Fanta LBA, Top e Flop G15: ecco Watt

Gioie e dolori della G15 di Dunkest LBA

Mitchell Watt in maglia Umana Reyer Venezia

Si è conclusa la quindicesima giornata di Dunkest LBA, che segna la fine del girone d’andata in attesa delle ultime gare da recuperare. Poche sorprese e tante conferme in questo weekend, caratterizzato da gare fondamentali per delineare la graduatoria delle Final Eight di Coppa Italia.

Vi raccontiamo tutto il meglio e il peggio di questa G15, con i nostri Top&Flop Dunkest.

Top

1. Miro Bilan (Banco di Sardegna Sassari) 40.8 PT: terza vittoria consecutiva per Sassari e terza doppia-doppia di fila per Miro Bilan, che continua a dominare senza sosta. Il centro croato si conferma una macchina da punti Dunkest, scollinando ancora una volta quota 40. Porta a spasso i diretti avversari nel pitturato, realizzando 27 punti con una facilità disarmante. Cattura anche 12 rimbalzi e si fa sentire in difesa, mostrando a tutti chi è il miglior centro del nostro campionato. Inarrestabile.

2. Mitchell Watt (Umana Reyer Venezia) 40 PT: successo interno per la Reyer, sbarazzandosi senza difficoltà di Reggio Emilia. Il migliore in campo è senza dubbio Mitchell Watt, che per la prima volta compare nella nostra rassegna settimanale. L’ex Caserta mostra i muscoli e vince il confronto con Frank Elegar, bacchettando per tutto l’incontro. 22 punti e 8 rimbalzi per lui, risultando il migliore della gara in entrambe le statistiche. Dominante.

3. Milos Teodosic (Virtus Segafredo Bologna) 35.5 PT: convincente vittoria esterna per la Virtus, guidata dalla sua stella. Stiamo parlando di Milos Teodosic, autentico dominatore dell’incontro. Il regista classe ’87 è il metronomo della compagine di coach Djordjevic, e gestisce alla perfezione tutti gli attacchi della squadra. Dispensa cioccolatini per i propri compagni con la sua consueta semplicità, realizzando una doppia-doppia da 11 assist e 14 punti. Fenomeno.

Menzione d’onore

Ariel Filloy (Carpegna Prosciutto Pesaro) 28.2 PT: fondamentale successo per Pesaro, che strappa il pass per le Final Eight di Coppa Italia. Uno dei più positivi per i marchigiani è assolutamente Ariel Filloy, autore della migliore prestazione della sua stagione. L’ex Venezia è ispiratissimo in fase realizzativa, in particolar modo nel tiro dalla lunga distanza. 22 punti con ben 5/7 dall’arco per lui, tra cui due fondamentali triple nei momenti caldi dell’incontro. Decisivo.

Flop

1. Maximilian Ladurner (Dolomiti Energia Trentino) -7 PT: dolorosa sconfitta per Trento, che deve salutare le speranze Final Eight. Tra chi non ha inciso c’è Maximilian Ladurner, che in 7 minuti non può fare nulla per dare una mano alla propria squadra. Due errori dal campo e due errori dalla lunetta per lui. Invisibile.

2. Sha’markus Kennedy (Acqua S.Bernardo Cantù) -5.5 PT: terzo ko nelle ultime quattro gare per Cantù, che rimane a due soli punti dall’ultimo posto in classifica. Uno dei peggiori in campo per gli uomini di coach Pancotto è Sha’markus Kennedy, che stecca completamente l’incontro. Il lungo classe ’98 viene portato a scuola da Bilan, che punisce costantemente le sue mancanze difensive e lo costringe a tre falli nel primo tempo. Si vede poco in attacco e pasticcia perdendo ben cinque palloni. Disastroso.

3. Kenny Chery (Germani Brescia) -4 PT: terza sconfitta consecutiva per Brescia, che sembra aver perso il fattore-Buscaglia. Il peggiore dei biancoblu è senza dubbio Kenny Chery, con una prestazione inguardabile. Non riesce a ricoprire le vesti di leader della squadra, sbagliando tutto in attacco e mandando sul ferro sette delle otto conclusioni tentate dal campo. È evidente che ci si aspettasse molto di più da lui, vedremo se saprà rifarsi nel corso del girone di ritorno. Dannoso.

Menzione d’orrore

Kelvin Martin (Dolomiti Energia Trentino) -1.6 PT: per la nostra menzione d’orrore torniamo a Trento, citando l’ala piccola titolare di coach Brienza. Kelvin Martin mette la sua solita grinta e intensità in campo, non riuscendo però a dare un buon contributo in fase offensiva. Si fa sentire in difesa, ma commette cinque falli che portano il suo punteggio Dunkest in negativo. Impreciso.

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