Rockets, Jabari Smith Jr impressiona tutti al Training Camp
Dopo l’addio di Christian Wood, sarà lui,insieme ad Alperen Sengun, a guidare il back-court dei Rockets
Nelle ultime settimane il nome di Jabari Smith Jr sembra essere caduto nel dimenticatoio. Attenzione però, perchè il lungo prodotto di Auburn, specie dopo la delusione della mancata chiamata alla prima scelta al Draft, avrà una terribile voglia di riscattarsi.
Lo so, sembrerò impopolare, ma a mio avviso gli Orlando Magic hanno commesso un grave errore a non scegliere un giocatore come Smith, Lungo atletico, versatile, dotato di una tecnica di tiro e di un eleganza nei movimenti davvero unica, Jabari ha realizzato al college numeri da paura, diventando in breve tempo uno dei migliori realizzatori della NCAA.
Inoltre, cosa molto rara quest’oggi, il ragazzo, nonostante i 2 metri e 3 cm di altezza, possiede un’agilità ed una coordinazione davvero uniche. Grazie ad una potente elevazione, Smith si è dimostrato anche un eccellente stoppatore ed un buon rim-protector, contribuendo a far salire Auburn al ventunesimo posto nei ranking difensivi. Inoltre, grazie ad un ball handling di altissimo livello, Jabari è in grado di ricoprire tutte le posizioni in campo.
Arrivato a Houston, dove incontrerà una squadra giovane ed ancora in cerca di un’identità, il buon Jabari avrà subito a disposizione le chiavi del front-court, che condividerà con l’altro talentino Alperen Sengun, reduce da un ottimo Eurobasket.
La determinazione e la grinta del giovane ragazzo, che a da poco compiuto 19 anni, hanno colpito il coaching-staff dei Rockets, in particolare dopo questi primi giorni di training-camp.
La sua versatilità è spaventosa, ed il contributo che da in difesa deve essere uno spunto anche per i compagni. Il nostro punto debole sarà quello di migliorare sotto quel punto, ed avere un giocatore come Jabari a roster agevolerà sicuramente il compito
Stephen Silas
Domani i Rockets scenderanno in campo per la prima partita di pre-season contro i San Antonio Spurs. Sarà molto interessante vedere ed analizzare i reali valori di due squadre giovani, in rebuild, ma con un potenziale futuro davvero incredibile.