Steph Curry commenta il problema di falli e il debutto con Paul

Curry commenta la sconfitta contro i Phoenix Suns: i problemi di falli e i minuti condivisi con Chris Paul

Stephen-Curry

Stephen Curry chiude con 27 punti l’esordio nella nuova stagione davanti al pubblico amico del Chase Center, ma non è stata una partita semplice quella contro i Phoenix Suns. La sua prestazione ha un’influenza non indifferente sul 108-104 finale: se Devin Booker incide in positivo con 32 punti e 8 assist, il numero #30 di GSW questa volta si trova dall’altra parte della medaglia a causa di diversi motivi, tra cui i problemi di falli.

All’inizio del quarto periodo, con gli Warriors avanti 88-82, Curry commette il suo 5° fallo costringendo coach Steve Kerr a sostituirlo; Chris Paul prende rimane in cabina di regia, ma GSW soffre la mancanza del suo veterano che rivede solo nei 4′ minuti finali del match; sul 106-101 dei Suns, Curry risponde dall’angolo siglando il -2. È però l’ultima speranza per Golden State.

Penso che abbiamo avuto diversi ottimi possessi e poi ci siamo presi anche molti tiri troppo velocemente. È stato un po’ border line… dobbiamo imparare dagli errori di questa sera, io compreso con i problemi di falli che ho avuto. Ci hanno battuto con due triple importanti nel momento decisivo

Steph Curry

Senza Draymond Green, che sta recuperando dall’infortunio alla caviglia, c’è spazio per Chris Paul nel quintetto titolare (34′) al fianco di Steph, con Klay Thompson da shooting forward, Andrew Wiggins e poi Kevon Looney.

Con i problemi di falli di Steph è Paul a gestire molti dei possessi dei Golden State Warriors, allo stesso modo di come accade anche quando c’è il numero #30 in campo. Anche il 4 volte Campione NBA ha specificato che serve tempo affinché entrambi riescano ad affinare l’intesa.

Dobbiamo continuare a prendere ritmo per capire chi inizia l’azione, che tipi di tiri prendiamo, gli schemi che possiamo chiamare a seconda di chi porta palla. Siamo in un momento di transizione, abbiamo solo una partita di stagione alle spalle, abbiamo altri 81 partite e quando anche Draymond (Green, ndr) tornerà avremo un fattore in più

Stephen Curry

Al rientro di Green molto probabilmente Paul scalerà nel ruolo di Sesto Uomo guidando la second unit di GSW; forse è da immaginare che la convivenza Curry-Paul abbia bisogno di qualche partita di rodaggio per capire quali sono i pregi e i difetti.

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