Yang Hansen e il sogno Jokic: “Potrei restare senza parole”
Il nuovo centro dei Blazers ha già un modello chiaro in mente: Nikola Jokic. Ma tra l’ammirazione e la sfida diretta, il passo è breve
Quando i Portland Trail Blazers hanno selezionato Yang Hansen alla numero 16 dell’ultimo Draft NBA, in pochi si aspettavano un nome simile. Il giovane centro cinese, 20 anni, proveniente da Zibo, nella provincia di Shandong, è ancora tutto da costruire, ma le sue prime prestazioni in Summer League hanno acceso la curiosità.
Con i suoi 216 cm per 113 kg, Hansen ha mostrato un talento inaspettato per la visione di gioco, distribuendo ben 5 assist di media nelle prime due partite. Un dato che richiama inevitabilmente un paragone pesante: Nikola Jokic.
E proprio il fuoriclasse dei Nuggets è l’idolo dichiarato di Yang, che non ha nascosto l’emozione all’idea di affrontarlo presto in campo:
Quando me lo troverò davanti… potrei semplicemente fissarlo senza sapere cosa dire
Yang Hansen
Una dichiarazione che rivela più di quanto sembri: Hansen non vuole solo affrontare Jokic. Vuole imparare da lui. Prenderlo come riferimento, per diventare a sua volta un lungo in grado di cambiare le sorti di una squadra.
I Blazers hanno chiuso la scorsa stagione con 36 vittorie e 46 sconfitte, ma il cantiere è più vivo che mai. Coach Chauncey Billups ha a disposizione un nucleo giovane e promettente, guidato da Shaedon Sharpe – in rampa di lancio verso una possibile consacrazione da All-Star – e completato da Scoot Henderson, Deni Avdija, Toumani Camara e Donovan Clingan.
Proprio Clingan sarà il titolare nel ruolo di centro, ma non è escluso che Portland provi presto ad affiancarlo a Yang, formando una coppia di lunghi complementari: fisico e protezione del ferro da una parte, visione di gioco e creatività dall’altra.
L’arrivo di Jrue Holiday, poi, ha dato una svolta difensiva a un gruppo che ora punta senza timori al Play-In. E anche se la concorrenza nella Western Conference è feroce, l’entusiasmo attorno a Portland è palpabile.