Jayson Tatum: “Sto lavorando per tornare il giocatore di prima”

Tatum racconta la riabilitazione dall’infortunio al tendine d’Achille: l’obiettivo è ritrovare la sua condizione migliore, puntando al ritorno nel 2026

Jayson Tatum con la maglia dei Boston Celtics

Jayson Tatum sta vivendo la sfida più dura della sua carriera. Dopo la rottura del tendine d’Achille subita nelle semifinali di Conference contro i Knicks, la stella dei Boston Celtics ha raccontato il peso di un percorso di recupero lungo e complesso.

A 27 anni, il sei volte All-Star è già campione NBA, protagonista del Titolo conquistato da Boston nel 2024. Lo scorso anno stava vivendo la sua miglior stagione, con 26.8 punti, 8.7 rimbalzi e 6 assist di media, prima che l’infortunio al tendine d’Achille lo costringesse a fermarsi.

La riabilitazione è estenuante, sei giorni a settimana. Le prime sei settimane sono state probabilmente le più difficili della mia vita. Ora va un po’ meglio. Devo solo affrontare un giorno alla volta e fare tutto il possibile per tornare quello di prima

Jayson Tatum

La prospettiva di un bis si è infranta, e i Celtics hanno scelto di guardare avanti, cedendo Kristaps Porzingis e Jrue Holiday per preservare flessibilità salariale. Ora il peso ricade su Jaylen Brown, Derrick White e Payton Pritchard.

Il recupero da un infortunio simile richiede in media dai 9 ai 12 mesi, ma Tatum sta bruciando le tappe. Non è escluso un rientro nel 2026, anche se il percorso resta lungo. Per lui la priorità è una sola: ritrovare piena forza per riportare i Celtics a competere ai massimi livelli.

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