Adam Silver scatena la polemica: “L’NBA è uno sport fatto di highlights”

Il Commissioner difende il nuovo palinsesto televisivo, ma i tifosi lo accusano di svalutare l’esperienza delle partite complete

Adam Silver, Commissioner NBA

I costi per seguire la NBA continuano a salire, mettendo a dura prova i tifosi più appassionati. Tra abbonamenti a piattaforme televisive e servizi streaming, seguire la stagione regolare sta diventando sempre più dispendioso, spingendo molti appassionati a cercare alternative più economiche per restare aggiornati sulle partite.

Durante l’ultima conferenza stampa, Adam Silver ha dato una risposta singolare a chi non può sottoscrivere l’abbonamento, sottolineando che gli highlights su Instagram, TikTok e YouTube sono gratuiti.

C’è una grande quantità dei nostri contenuti che la gente può consumare gratuitamente. Questo è molto uno sport da highlights. Instagram, TikTok, Twitter, YouTube… c’è un’enorme quantità di contenuti là fuori

Adam Silver

Queste dichiarazioni sul nuovo palinsesto televisivo NBA hanno immediatamente attirato critiche, con molti tifosi che hanno interpretato le sue parole come una svalutazione delle partite complete.

L’NBA è molto più di uno sport da highlights. Non avrai mai la vera esperienza o la piena comprensione del gioco attraverso i recap di due minuti

Utente su X

Questi commenti però non sono rimasti confinati alla bolla dei soli appassionati: anche diversi addetti ai lavori hanno voluto esprimere la loro opinione, come dimostrano le dichiarazioni di un telecronista NBA che ha preferito restare anonimo.

È imbarazzante da parte di Silver. Dopo aver lavorato per anni per rendere la regular season più significativa, ora stai praticamente dicendo che non vale la pena guardarla se non attraverso gli highlights.

Telecronista anonimo

Il rischio, sottolineano in molti, è che la lega si adatti sempre di più alla “generazione TikTok”, trasformando il basket in un prodotto semplificato e frammentario.

Dire che la NBA è una highlights league come risposta all’aumento dei costi per guardare le partite è una scelta discutibile. Così crescerà una generazione di tifosi che conosce solo gli highlights su TikTok.

Utente su X

Negli ultimi anni la NBA ha sperimentato nuove formule, come l’In-Season Tournament e le modifiche all’All-Star Game, nel tentativo di arginare il calo degli ascolti televisivi. Ma per molti tifosi la soluzione non può essere quella di spingere verso un consumo sempre più rapido e superficiale del gioco.

La discussione resta aperta: se da un lato i social hanno reso il basket più accessibile a livello globale, dall’altro c’è il timore che il valore culturale e sportivo della NBA si perda, ridotto a una sequenza di clip virali.

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