Giannis Antetokounmpo: “… e se tornassi a giocare in Europa?”
Giannis non chiude la porta all’Europa: tra NBA e radici greche, il futuro di The Greek Freak potrebbe sorprendere tutti
Giannis Antetokounmpo è uno dei volti simbolo dell’NBA moderna, ma non esclude un epilogo lontano dagli Stati Uniti. In un’intervista a Sport24, il leader dei Milwaukee Bucks ha confessato di aver pensato di chiudere la carriera in Europa, magari proprio ad Atene.
Un’idea maturata parlando con il fratello Thanasis e con la moglie, ancora fortemente legata al loro Paese d’origine:
Dopo il Preolimpico dell’anno scorso guardavamo degli highlights e ho detto a Thanasis: “Immagina se uno dei migliori giocatori al mondo venisse a giocare in Europa”. Poi ho chiesto a mia moglie: preferisci restare a Milwaukee o vivere ad Atene? Lei ha risposto subito: Atene
Giannis Antetokounmpo
Alla domanda del giornalista Harris Stravou: “Quindi è qualcosa di realizzabile?”, la stella dei Bucks ha risposto:
Sì. Messi è andato a giocare in MLS, è andato a Miami. Se ci sono le giuste condizioni e la famiglia è contenta allora è una cosa fattibile.
Giannis Antetokounmpo
Il legame con la Grecia è da sempre centrale per Giannis, che ogni estate risponde presente con la nazionale. Non è un caso se ha più volte detto di considerare un oro europeo più prezioso di un titolo NBA.
Il Greek Freak conosce bene anche il fascino del basket FIBA: regole diverse, meno spazio per l’individualismo e più enfasi sul gioco di squadra. Non a caso, ha citato Nikola Jokic:
Se chiedessi a Jokic se sarebbe disposto a tornare a casa, in Serbia, guadagnando più o meno gli stessi soldi, sono sicuro che lo farebbe. Per quanto mi riguarda, penso molto al mio corpo
Giannis Antetokounmpo
L’idea non è poi così campata in aria, soprattutto dopo l’ultimo EuroBasket. La rassegna del 2025 ha avuto un seguito impressionante, con stelle come Doncic, Jokic e lo stesso Giannis a catalizzare l’attenzione globale. Una vetrina che ha mostrato ancora una volta quanto il basket europeo possa competere in termini di qualità e spettacolo.
È ovvio che gli stipendi siano molto diversi e, in ogni caso, non si tratta solo di soldi: è l’intera organizzazione a essere completamente diversa. Chi è stato in NBA sa bene come funzionano le cose. Ogni anno, però, quando gioco con la nazionale, finisco sempre per ripetere la stessa cosa
Giannis Antetokounmpo
Sul parquet NBA, però, Giannis resta una macchina. A 30 anni è ancora nel pieno del suo prime: 30.4 punti, 11.9 rimbalzi e 6.5 assist di media nell’ultima stagione, con un contratto da 54.1 milioni per il prossimo anno. Difficile immaginarlo lontano dai Bucks nel breve periodo.
Ma le sue parole non sono da sottovalutare. Quando arriverà il momento di scegliere come e dove chiudere la carriera, Antetokounmpo potrebbe davvero decidere di tornare a casa. Perché, tra anelli NBA e radici greche, Giannis ha già fatto capire quale bilancia potrebbe pesare di più.