Teague contro Zion Williamson: “La conferenza più stupida di sempre”
Media Day da star per Zion Williamson, ma non tutti applaudono: l’ex NBA Teague lo critica senza filtri
L’NBA non resta mai senza polemiche, e questa volta al centro dell’attenzione c’è Zion Williamson. Al Media Day dei New Orleans Pelicans l’ex Duke si è presentato in una condizione fisica molto diversa rispetto al passato, un segnale incoraggiante per molti, ma le sue parole davanti ai microfoni non hanno convinto tutti.
Tra i più critici c’è Jeff Teague, ex playmaker NBA con un anello conquistato con i Bucks nel 2021 e oggi allenatore a livello high school. Nel suo podcast Club 520, Teague non ha usato mezzi termini:
Probabilmente è la conferenza stampa più stupida che io abbia mai sentito. Tutto quello che ti è successo è colpa tua: le scelte su come mangiare, la forma fisica, gli infortuni
Jeff Teague
Le parole di Teague toccano un punto delicato, Zion è potenzialmente un talento generazionale, ma ha sempre avuto difficoltà a restare in campo con continuità, nella scorsa stagione ha giocato appena 30 partite, superando per solo 2 volte in carriera la soglia delle 60 presenze.
Adesso che sei vicino a un rinnovo o a un nuovo contratto, all’improvviso ti presenti in forma e dici che credono in te. Ma hanno sempre creduto in te, ti hanno persino dato un max contract. Il problema è che eri tu a non credere in te stesso
Jeff Teague
All’interno della franchigia, però, il clima sembra diverso da quello descritto da Teague. Coach Willie Green ha sottolineato l’impegno dell’ala durante l’estate:
Ho visto il suo lavoro: cura del corpo, preparazione atletica, tutto. Vuole essere disponibile per i suoi compagni
Willie Green
Zion Williamson si prepara a una stagione che potrebbe cambiare la percezione della sua carriera. I tifosi vogliono finalmente vederlo dominante per un anno intero, mentre voci come quella di Teague ricordano che non basta apparire in forma: bisogna dimostrarlo ogni sera sul parquet. Chissà, forse questa sarà davvero la stagione della svolta per il talento di New Orleans.