Cooper Flagg si è già preso i Mavs: show al training camp
Cooper Flagg porta energia e versatilità ai Mavericks: difesa, comunicazione e QI cestistico sono già il suo biglietto da visita
Cooper Flagg è arrivato in NBA con l’etichetta di fenomeno offensivo, capace di riempire gli highlight fin dai tempi del liceo. Ma nei primi giorni di training camp con Dallas, la prima scelta assoluta sta già dimostrando di avere ben chiaro quale sarà il suo compito principale: la difesa.
Sfruttare la nostra stazza e trasformarla in un vantaggio. Abbiamo tanti giocatori alti, lunghi e versatili. Coprire tanto campo sarà un punto di forza
Cooper Flagg
Non è un dettaglio: i Mavericks hanno chiuso 13 delle ultime 15 stagioni nella metà bassa della lega per defensive rating. L’arrivo di Flagg, insieme a un Anthony Davis finalmente sano e al contributo degli assistenti Frank Vogel e Jay Triano, segna il tentativo di cambiare rotta.
Con i suoi 2.06 di altezza e 2.13 di apertura alare, Flagg si inserisce in un frontcourt fisicamente dominante con Davis, P.J. Washington, Dereck Lively e Daniel Gafford.
Jason Kidd ha parlato di “abitudini da campioni” e di comunicazione come chiavi del progetto difensivo. Flagg, che in Summer League ha mostrato ottimi istinti da difensore in aiuto (1,5 recuperi e 1 stoppata di media), sa di dover imparare i nuovi schemi e abituarsi al linguaggio dei veterani.
A volte mi esce ancora qualche chiamata di Duke, ma è meglio dire qualcosa piuttosto che restare in silenzio. Voglio fare un passo alla volta, senza bruciare le tappe. Ma sono davvero entusiasta
Cooper Flagg
In attacco, invece, il rookie potrà fare da playmaker secondario accanto a D’Angelo Russell, sfruttando visione e letture che Kidd ha già elogiato.
Il suo palleggio e il suo passaggio sono punti di forza, perché li esegue ad alto livello
Cooper Flagg
La prima scelta assoluta dello scorso Draft, sbarcato in NBA con tante aspettative sul suo conto, rimane con i piedi per terra: l’attesa per vederlo giocare in pre season sale sempre di più.