Opening Night NBA, Doncic su Curry: “Sarà una grande sfida”

La prima partita della stagione è sempre un momento speciale. Luka Doncic racconta perché non vede l’ora di affrontare Steph Curry

Luka Doncic, in maglia Los Angeles Lakers, alla fine del match di Regular Season contro i Phoenix Suns

Manca pochissimo alla prima partita dell’anno per Lakers e Warriors, in cui Doncic e compagni, privi di LeBron James, affronteranno Golden State. Complice soprattutto l’ultimo decennio di successi della squadra della Baia e la consacrazione di Steph Curry come uno dei migliori giocatori di sempre, sfidare i Warriors non è mai una cosa banale, e Luka Doncic lo sa bene.

Da un lato la guardia slovena, reduce dall’Europeo da protagonista e con la forma fisica ritrovata, pronta a guidare i Lakers da leader; dall’altro il miglior tiratore da tre di sempre che, non ce ne vogliano i compagni, a 37 anni è ancora il miglior giocatore dei suoi.

Due giocatori diversi, capaci di infiammare il pubblico con giocate spettacolari, accomunati però da un obiettivo mai celato: mettersi al dito l’anello di campione NBA. Doncic, che non potrà contare su James fino a novembre, non vede l’ora di affrontare Steph. Come del resto tutti noi, di vederli in campo.

Come avversario, è ovviamente molto difficile, davvero difficile marcarlo. Si muove continuamente e può tirare da qualsiasi posizione. È impegnativo, ma anche emozionante. Affrontare un giocatore così è molto stimolante, e per essere la prima partita a dare il via alla stagione sarà una grande sfida

Luka Doncic

Dopo la trade che ha scosso la lega lo scorso anno, i Lakers si aspettavano sicuramente un rendimento diverso in off-season. Quest’anno, con Doncic a disposizione fin dall’inizio, le aspettative sono ancora più alte. Il quintetto è stato rinforzato con l’arrivo di Deandre Ayton – che però non ha ancora brillato nelle prime uscite – senza sacrificare Reaves e Hachimura, fondamentali per aprire il campo.

“Too old?!”: Steph non ci sta

I dubbi sulle possibilità dei Warriors di competere con Thunder, Nuggets e Rockets per la vetta dell’Ovest sono molti, legati soprattutto all’età dei giocatori di spicco: 37 anni per Curry, 36 per Green e Butler. Steph, però, non ci sta e risponde colpo su colpo.

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Steph Curry via NBCS

LeBron e Doncic: la nuova sfida dei Lakers

Alla soglia dei 41 anni, LeBron James non ha ancora intenzione di smettere, anzi. Prendendo in giro tutti con la cosiddetta ‘The Second Decision’, rivelatasi poi solo una trovata pubblicitaria, il Re ha confermato che il tempo del ritiro non è ancora arrivato.

Nonostante il rendimento sia, numeri alla mano, leggermente in calo ogni anno, scommettere contro il Re non sembra una buona idea. Riuscirà Coach Redick a far quadrare i conti in casa Lakers, sfruttando gli ultimi colpi di LeBron e la voglia di affermarsi di Luka?

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