Reaves esplode con 51 punti: “Quello che conta è la vittoria”
Da undrafted a protagonista assoluto: Reaves riscrive la storia dei Lakers con una prova leggendaria a Sacramento
Senza Luka Doncic e LeBron James, i Lakers avevano bisogno di qualcuno che si prendesse la scena. Austin Reaves non si è tirato indietro. A Sacramento ha firmato una prestazione storica da 51 punti, conditi da 11 rimbalzi e 9 assist, trascinando Los Angeles al successo per 127-120 sui Kings.
Il talento dell’Arkansas ha dominato la partita in ogni zona del campo: 12/22 al tiro, sei triple a segno (inclusa la 500esima in carriera) e quattro liberi pesantissimi negli ultimi 30 secondi per chiudere i conti.
Sono andato in lunetta e ho pensato: ‘cavolo, non posso sbagliare’. È stata una serata speciale, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto
Austin Reaves
Numeri così non si vedono tutti i giorni. Con la sua prestazione da 51 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, Austin Reaves è entrato in un club davvero esclusivo: negli ultimi quarant’anni solo Doncic, Westbrook e Harden erano riusciti a mettere insieme una stat line del genere.
E per trovare un Lakers capace di fare qualcosa di simile, bisogna addirittura tornare indietro al 1963, quando Elgin Baylor firmò una partita da 50, 15 e 11 contro i Celtics. Un salto nel tempo che dice tutto su quanto rara sia stata la sua serata.
E non è finita qui. Reaves è anche diventato solo il quinto giocatore dei Lakers a superare quota 50 punti nel nuovo millennio, accanto a mostri sacri come LeBron James, Kobe Bryant, Shaquille O’Neal e Anthony Davis. Non proprio compagnia qualunque. E a giudicare da come sta crescendo, non sembra affatto il tipo da vivere di rendita su una singola notte: questa impresa, più che un caso isolato, suona come un segnale.
Non merito tutto questo. Sono cresciuto guardando tutti quei ragazzi. Non ho parole
Austin Reaves
JJ Redick, nel post partita, ha sottolineato quanto Reaves rappresenti l’anima competitiva del gruppo:
È incredibile quello che sta facendo. Ama la competizione, vive per momenti come questo. È passato dall’essere un ragazzo non scelto al Draft a realizzare 50 punti in una partita NBA: è il simbolo di cosa significa essere pronto per ogni occasione
JJ Redick
L’assenza di Doncic (problemi a un dito e una contusione alla gamba sinistra) e quella prolungata di LeBron James (sciatica, previsto rientro a metà novembre) avrebbero potuto spegnere la fiducia del gruppo. Invece, i Lakers hanno reagito mostrando carattere e solidità.