Luka Doncic riscrive la storia dei Lakers: “È fantastico vederlo giocare”
Tornato dopo tre gare d’assenza, Doncic mette 44 punti e guida i Lakers alla vittoria: un inizio da record che evoca Wilt Chamberlain, Michael Jordan e Kobe Bryant
Luka Doncic è tornato, e lo ha fatto nel modo che conosce meglio: dominando. Dopo tre gare d’assenza per un problema al dito e una contusione alla gamba sinistra, lo sloveno è volato a Memphis da solo per raggiungere i Lakers e firmare un’altra prestazione da urlo: 44 punti, 12 rimbalzi e 6 assist nel successo per 117-112 contro i Grizzlies.
Con questa prova, Doncic è diventato il primo giocatore dai tempi di Wilt Chamberlain a iniziare una stagione NBA con tre partite consecutive sopra quota 40 punti. In precedenza, aveva chiuso con 43 contro Golden State e 49 contro Minnesota. Nella storia della lega solo Chamberlain e Michael Jordan erano riusciti a segnare almeno 125 punti nelle prime tre gare stagionali. Doncic ne ha messi 136.
Il suo inizio è semplicemente storico: 45.3 punti di media, qualcosa che a Los Angeles non si vedeva dai tempi di Kobe Bryant nel 2007.
A fine partita, Doncic ha mantenuto il tono umile di chi sa di appartenere a un’élite.
Mi sento benissimo, ma la cosa che conta davvero è vincere. A volte aiuti la squadra segnando, altre in modi diversi
Luka Doncic
In effetti, contro Memphis ha fatto entrambe le cose: ha trascinato l’attacco, ma anche guidato i Lakers nella rimonta da -15 nel secondo tempo, dando il via alla prima vittoria nella fase a gironi della NBA Cup.
Mentre Doncic era fuori, Austin Reaves aveva tenuto a galla i Lakers con medie da 40 punti a partita, ma venerdì il testimone è tornato al numero 77.
La sua capacità di farci partire forte è fondamentale. Se segna 15 nel primo quarto, è facile che chiudiamo a 30 punti
Austin Reaves
Oltre al solito spettacolo di Doncic, i Lakers hanno ritrovato Marcus Smart, tornato dopo due gare di stop e subito incisivo con 12 punti, 4 assist e 2 recuperi. Jake LaRavia, ex Grizzlies, ha aggiunto 13 punti, 5 rimbalzi e 3 rubate, mentre Deandre Ayton si è fermato all’intervallo per problemi alla schiena, ma ha rassicurato sul suo stato fisico:
Sarò pronto per domenica contro Miami
Deandre Ayton
A sintetizzare meglio di chiunque altro l’effetto Doncic ci ha pensato Marcus Smart, che ha coniato un termine apposito:
Fantasticness. È fantastico guardarlo giocare
Marcus Smart
Una definizione che calza alla perfezione per un giocatore che, a ogni partita, sembra spingersi un po’ più in là dei limiti del possibile.