Klay Thompson vs Ja Morant: “Parla troppo. Lo fa da sempre”

Morant provoca, Thompson risponde risponde con parole pesantissime. Dietro l’ennesimo scontro c’è una rivalità che dura dai playoff 2022 e che sembra lontana dal spegnersi

Ja Morant Vs Kaly Thompson

La vittoria dei Memphis Grizzlies sui Dallas Mavericks (102-96) ha lasciato più strascichi fuori dal campo che dentro. Al centro della tempesta ci sono ancora loro: Klay Thompson e Ja Morant, protagonisti di un rapporto ormai logoro che torna a incendiarsi ogni volta che incrociano le rispettive strade.

Morant, fermo per un infortunio al polpaccio e alla terza gara consecutiva ai box, non si è limitato a guardare. Subito dopo la sirena ha infatti affrontato verbalmente Thompson, dando vita a un altro capitolo di una rivalità che risale ai playoff 2022, quando l’allora guardia dei Warriors fu una spina nel fianco della giovane Memphis.

Morant provoca, Thompson reagisce: scintille dopo la sirena

La discussione tra i due si è accesa immediatamente, al punto che membri dello staff e alcuni coach sono dovuti intervenire. Qualche minuto più tardi, durante l’intervista della TV di squadra, Morant – dopo aver già lanciato frecciatine per tutta la partita pur restando fuori – ha rincarato la dose oltre la sirena finale, aggiungendo una stoccata ancora più pungente:

Digli chi è stato il miglior tiratore in campo… non è il tipo dei Golden State

Ja Morant a Spencer

Un riferimento diretto alla tripla sbagliata da Thompson a 20 secondi dalla fine.

La risposta di Thompson: attacco frontale a Morant

Nel post-partita, Thompson ha tirato giù ogni filtro. Alleggerita nella forma, la sostanza è rimasta durissima:

È un tipo buffo, uno che non si prende mai responsabilità. Continua solo a parlare. Lo fa da una vita

Klay Thompson

E poi la bordata più significativa:

È divertente sentirlo parlare dalla panchina. È un po’ la storia della sua carriera: tante parole, poche presenze

Klay Thompson

Una frase che colpisce al cuore la narrativa recente di Morant, condizionata da sospensioni, infortuni, e percentuali al minimo degli ultimi anni.

Thompson ha approfondito ulteriormente nell’intervista:

Ci servono i migliori giocatori in campo, non in tribuna. Quando sei una star, hai delle responsabilità. È un peccato vedere tutto quel talento sprecato per altre distrazioni

Klay Thompson

Un clima teso già durante la gara

Il nervosismo non è esploso solo alla fine. Thompson aveva già avuto contrasti con Santi Aldama, autore di un fallo duro su Cooper Flagg, poi trasformato in flagrant 1. Poco dopo sono volati tecnici anche tra Thompson e Vince Williams Jr., con i due intenti a scambiarsi parole poco amichevoli.

Per Klay, certi episodi ricordano “vecchi tempi”, tutt’altro che felici:

Alcune giocate mi riportano al 2022… a quando certe cose costarono a Payton un braccio rotto. Non era bello allora, non è bello adesso.

Klay Thompson

Thompson affonda: rispetto per il passato, non per questa Memphis

Nel definire il suo pensiero sui Grizzlies di oggi, Thompson è stato diretto:

Rispetto la Memphis del passato, quella dei Randolph e dei Gasol. Quella parlava poco e giocava tanto. Questa squadra invece parla sempre

Klay Thompson

Alla fine, più che un semplice alterco, questa sembra l’ennesima tappa di una rivalità destinata a durare. Thompson e Morant rappresentano due modi diversi di leggere la competitività NBA: esperienza contro irruenza, disciplina contro istinto.

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