T’Wolves al bivio: stagione 2025/26 a rischio implosione
I Minnesota Timberwolves devono trovare soluzioni rapide per salvare la stagione 2025/26, tra difficoltà nei finali di partita e un calendario complicato
Con la sola partenza di Alexander-Walker rispetto al gruppo dello scorso anno, capace di conquistare la seconda Conference Finals consecutiva, i Minnesota Timberwolves puntavano sull’abitudine e l’affiatamento in ottica stagione NBA 2025/26.
Certo, il decadimento di Mike Conley, autentico facilitatore dell’attacco, era evidente, ma la speranza era riposta in un core giovane supportato da una rotazione stabile e da una forte trazione difensiva. Dillingham, Clark e Shannon Jr. avrebbero avuto spazio per crescere, mentre il giovane Beringer poteva imparare da un frontcourt solido, composto da Rudy Gobert, Julius Randle e Naz Reid.
Peccato che, dopo 17 incontri disputati, la crescita dei più giovani non sia stata evidente, con Gobert in palese calo di rendimento rispetto alla scorsa stagione. Questo ha aumentato le responsabilità su Anthony Edwards, migliorato nel decision making ma ancora in fase di crescita, oltre che su Jaden McDaniels e Donte DiVincenzo. Coach Finch deve sperimentare rotazioni efficaci mantenendo alto il morale, senza sacrificare troppe vittorie apparentemente facili.
Errori cruciali nelle ultime partite
Le ultime due sfide, contro Phoenix Suns (NBA Cup) e i Sacramento Kings, hanno messo in luce la fragilità della squadra. Partite condotte bene fino agli ultimi minuti, poi letteralmente regalate agli avversari a causa di errori comunicativi e di concentrazione.
I Suns hanno vinto allo scadere con un canestro di Gillespie, mentre i Kings hanno forzato un supplementare, concludendo poi la partita a loro favore. Per una squadra che puntava in alto, il record di 10 vittorie e 7 sconfitte è teoricamente giustificabile, ma il modo in cui sono arrivate le sconfitte solleva interrogativi: conviene continuare con questo gruppo o pensare a soluzioni di mercato?
Statistiche e rendimento complessivo
È presto per trarre conclusioni definitive, anche perché i Wolves detengono attualmente il decimo Defensive Rating, il nono Offensive Rating e il nono Net Rating della lega.
Nonostante qualche calo recente, la squadra aveva raggiunto la quinta posizione in valutazione offensiva una settimana fa. Tuttavia, i trend mostrano disunione nei finali in volata, già evidente nella prima metà della scorsa stagione, anche a causa della recente trade tra Karl-Anthony Towns, Randle e DiVincenzo.
Come il calendario ha influenzato le prime vittorie
I Wolves hanno beneficiato di un calendario più semplice e di un attacco fluido, spesso giocando con quattro fuori e favorendo rapido movimento di palla. Gli isolamenti di Edwards e Randle hanno completato l’offensiva.
McDaniels ha mostrato crescita offensiva durante l’assenza di Edwards, supportando Randle come prima opzione. Tuttavia, nessuna delle dieci vittorie è arrivata contro squadre con record positivo, evidenziando come il gruppo sia ancora acerbo nei momenti complessi.
Critiche a Coach Finch e gestione rotazioni
Coach Finch è stato criticato per non aver inserito il giovane Clark negli ultimi possessi contro Phoenix e Sacramento, evidenziando difficoltà nel prendere decisioni nei finali concitati.
La situazione sembra mettere Finch sulla graticola, in una lega dove alcune panchine sono già state cambiate, e altre potrebbero esserlo presto
Possibili mosse di mercato limitate
Le possibilità di una scossa di mercato sono ridotte: Edwards e McDaniels sono intoccabili, Randle e Reid recentemente prolungati, e Gobert, per contratto e chilometraggio, resta impossibile da scambiare.
Sfide future e calendario impegnativo
Nonostante l’inizio stagionale migliore dei numeri rispetto allo scorso anno, i Wolves affrontano ora un calendario molto più complesso: Thunder, Celtics, Spurs, Bucks e Knicks, con la maggior parte delle partite in casa.
Il morale attuale e un’eventuale striscia negativa potrebbero portare a una implosione della squadra, rendendo necessarie decisioni drastiche per raddrizzare la stagione.