NBA, la nuova “bolla”

NBA e NBPA lavorano per studiare un piano simile a quello della bolla per ridurre interazioni e casi covid all’interno della Lega

Lo stadio degli Oklahoma City Thunder

In seguito alle già numerose partite rinviate a causa dei protocolli anti covid, la NBA e la NBPA starebbero lavorando per far sì che le prossime due settimane di gioco si svolgono sul modello della bolla di Orlando.

Anche se non si tratterà di una vera e propria bolla, come quella che ha permesso di terminare la stagione regolare e i playoff 2019-20, i giocatori e gli staff dovranno sottostare alle seguenti restrizioni.

Gli atleti e lo staff della squadra di casa dovranno rimanere all’interno delle residenze escluso per i momenti che prevedono allenamenti, “attività essenziali” e “circostanze straordinarie” come riporta Shams Charania.

Le stesse regole anche per la squadra ospite che non potrà recarsi al di fuori dell’hotel se non per attività che riguardano attività di gioco o emergenze, come riporta la nota. L’obiettivo della lega è ridurre le interazioni fuori e dentro al campo: per i giocatori sarà sconsigliato per esempio stringersi le mani durante le partite.

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