Nets, Durant: “La chimica di squadra sta crescendo, bella vittoria”
I Nets battono i Wizards con una convincente prestazione di squadra. Ecco il commento di Durant
Dopo la sconfitta con gli Charlotte Hornets, i Brooklyn Nets tornano subito a vincere. 104 a 90 contro i Wizards, ospiti al Barclay Center, subito messi in difficoltà nel secondo quarto con un distacco di quasi 20 punti che alla fine ha segnato l’andamento della partita.
Kevin Durant – che ha superato quota 24 mila coi 25 punti accompagnati da 8 rimbalzi e 4 assist – e compagni sempre in controllo di una partita in cui, secondo il due volte campione, i Nets hanno svolto un ottimo lavoro su entrambe le metà di campo.
Non abbiamo segnato all’inizio del secondo tempo, ma siamo stati forti indifesa con e rotazioni e mettendo sempre il fisico, è una bella vittoria per noi in back-to-back. Questa è una partenza che ci fa bene perché nelle prossime partite affronteremo quattro squadre che l’anno scorso erano ai playoff. Fermare giocatori come Brad [Beal, ndr] e Spencer [Dinwiddie, ndr] ci fa bene
Kevin Durant
Cresce anche la chimica di squadra, un elemento fondamentale subito ad inizio stagione per i Nets, i quali dovranno affrontare Heat, Pacers, Hawks e Raptors in 3 delle prossime 5 partite e che stanno cercando di sviluppare un sistema di gioco che gli consenta di non sentire la mancanza di un giocatore importante come Irving.
Penso che la nostra chimica stia crescendo in fretta e che stiamo andando nella giusta direzione cercando di capire come giocare di squadra. E’ ancora la prima settimana della stagione ma troveremo la forma giusta
Kevin Durant
Cinque uomini in doppia cifra per la squadra di coach Steve Nash, tra cui un James Harden tutto sommato tranquillo con 14 punti accompagnati da 9 assist e 4 rimbalzi, ma efficiente anche il lavoro difensivo. In pieno controllo della partita, KD ha voluto mettere la firma sulla vittoria accendendo il duello con Beal, autore di 19 punti con 8/22 al tiro.
Io e Brad abbiamo fatto un po’ di trash talking, volevo segnare contro di lui perché mi aveva segnato in faccia poco prima. Nel corso dell’estate ci siamo avvicinati molto con Team USA e quando giochi contro un tuo amico vuoi sempre dare il meglio. In difesa volevo non impedirgli di segnare
Kevin Durant