Guida ai Golden State Warriors 2023-2024

“L’anno prossimo torniamo con il quinto anello” ha detto qualche giorno fa Klay Thompson ai supporters cinesi dei Golden State Warriors.
Ma questo è davvero uno scenario plausibile, dopo un’annata sofferta sia dentro che fuori dal campo?

Di certo se c’è qualcuno che può permettersi certe uscite sono proprio i ragazzi di Steve Kerr, abituati a vincere titoli in serie grazie al miscuglio letale di esperienza ed un gioco sempre fresco e innovativo.

Va anche detto però, che la scorsa stagione ha segnato un punto di rottura per questo ciclo dorato: con l’addio di Jordan Poole, decisamente accompagnato alla porta dai senatori dello spogliatoio, termina il movimento di vittoria e costante rinnovamento che da sempre ha accompagnato i successi degli Warriors.

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Giocatori Chiave

Potrà anche cambiare tutto l’universo della Baia, ma se c’è una certezza è sempre la stessa: Wardell Stephen Curry (G, 20 CR). Nonostante qualche noia fisica di troppo, quando lo Chef allaccia gli scarpini i suoi 30 punti, 6 rimbalzi e 6 assist li porta sempre a casa; più certezze di così…

Accanto a lui è finalmente tornato (quasi) a pieno regime Klay Thompson (G, 11 CR): dopo un calvario passato tra infortuni e postumi degli stessi, nel 2023 siamo tornati a vedere il degno “Splash Brother” di Curry. Il già citato addio di Poole ha anche tolto dalle rotazioni un pericolo per i minutaggi del numero 11, che sembra pronto al definitivo ritorno al top.

Possibili soprese

Chiamarlo sorpresa è riduttivo, ma dopo l’annata complicatissima vissuta da Andrew Wiggins (A, 11.5 CR), potrebbe sorgere più di qualche dubbio sulla sua affidabilità.

In realtà, i guai che il canadese ha passato (che lo hanno tenuto dai campi per quasi metà stagione) erano di natura mentale per problemi familiari che ora, a detta dello stesso giocatore, sono stati risolti.
Tolte tutte le remore, lo Wiggins dell’ultimo titolo degli Warriors era un elemento devastante in questa squadra: 20 punti di media e tanto sostegno al reparto lunghi di Kerr, per l’ex-T’Wolves.

Se riuscisse a migliorare anche le percentuali dall’arco, il suo nome potrebbe finire rapidamente in lizza per All-Star Game e quant’altro.
Oltre a lui, decisamente più sotto traccia, c’è Jonathan Kuminga (A, 7.5 CR): prima o poi il diamantino grezzo della Baia inizierà a splendere, bisogna solo capire quando questo accadrà…

Giocatori da evitare

Il giocatore che sconsigliamo fortemente è proprio quello arrivato per dare la svolta a questa squadra: Chris Paul (G, 11 CR), al posto del Poole di 2 anni fa è un downgrade significativo su praticamente tutti gli aspetti. Tanta gestione dei possessi e tiri dal midrange, per una squadra in cui non è mai esistito un vero e proprio playmaker designato e che disconosce completamente il territorio del midrange (almeno dal post-Durant).

Neanche la sua esperienza sarà un fattore: con una personalità così forte, è molto più probabile che si creino scontri piuttosto che sodalizi fortunati. Se ci aggiungiamo anche i problemi fisici a cui ormai ci ha abituato, ecco che Chris Paul diventa rapidamente un fantasma da evitare ad ogni costo.

Probabile quintetto

PG: Steph Curry

G: Klay Thompson

AP: Andrew Wiggins

AG: Draymond Green

C: Kevoon Looney

Power Ranking

A bocce ferme, trovare una collocazione per questi Warriors sembra veramente difficile: l’esperienza da campionissimi che hanno sarà un fattore per sempre, ma ad oggi, cestisticamente parlando, ad Ovest troviamo squadre più lunghe e pronte di quella di Steve Kerr.

Certo, quando Golden State mette gli occhi sul titolo difficilmente delude: insomma, non saranno i favoriti, ma non scommettete contro una vera e propria Dinastia.

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