Guida ai Brooklyn Nets 2023-24

I Brooklyn Nets sono una delle squadre che ha cambiato più volte pelle in queste ultime stagioni. Abbiamo tutti nella memoria l’hype dilagante per uno dei, potenzialmente, più infermabili Big Three della storia: Kevin Durant, James Harden e Kyrie Irving per varie problematiche, tra cui sicuramente quelle caratteriali, non sono mai riusciti a vincere e convincere come ci si aspettava. Ora tutti e tre hanno trovato casa altrove e, ad eccezione di KD, pare abbiano ormai iniziato il declino del fine carriera.

Liberarsi di tre stelle non è facile e, dopo un po’ di sconforto iniziale, si iniziano a intravedere i frutti, ancora freschi e non maturi, di questa scelta. I Nets si presentano ai nastri di partenza di questa nuova stagione NBA da squadra giovane, veloce e lunga in grado di impensierire, con il proprio modo di giocare, chiunque. Ma quali sono i giocatori che, soprattutto in ottica Dunkest, possono stupire in questa stagione? E fin dove può arrivare questa nuova, ennesima, versione dei Nets?

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Giocatori chiave

Mikal Bridges (A, 13.5 CR) è indiscutibilmente il miglior giocatore dei Brooklyn Nets. Arrivato sotto traccia dai Phoenix Suns, è riuscito in poco tempo ad adattarsi a nuove responsabilità, ad un nuovo modo di giocare e quindi al definitivo cambiamento di status all’interno della Lega. In Regular Season, da quando è a Brooklyn, ha tenuto una media di 26 punti a partita (23 nei Playoff) con ottime percentuali e tanta leadership. Sono sicuro che la, seppur breve, esperienza al Mondiale possa rappresentare un altro step di crescita importante per Mikal, pronto alla sua prima stagione da primo violino di una squadra da Playoff. Mi stupirebbe non vedere il suo nome tra i convocati all’All Star Game di questa stagione.

Non solo attacco ma soprattutto difesa, Bridges e i Nets faranno delle retrovie una chiave del loro successo e avere in squadra un giocatore atletico come Nic Claxton non può che aiutare nell’area piccola.

Claxton (C, 13 CR), alla soglia dei 25 anni, è pronto a iniziare la sua quinta stagione in maglia Nets da titolare assoluto. Nonostante una produzione offensiva limitata, soprattutto in Regular Season, può toglierci grandi soddisfazioni. La doppia doppia è sempre dietro l’angolo e le quasi 3 stoppate di media lo pongono nell’élite degli specialisti del settore.

Possibili sorprese

Un altro giocatore che, una volta nella Grande Mela, si è dovuto adattare ad un nuovo status in squadra è Cam Johnson (A, 9.5 CR). Anche lui via Suns, nel pacchetto Kevin Durant, a Brooklyn ha visto aumentare non solo il minutaggio ma anche tutte le altre statistiche. Ad oggi è un titolare di Coach Vaughn e potremmo essere alla vigilia della stagione della consacrazione per questo bel giocatore, in grado di far male in vari modi (40% in carriera da 3) e con delle mani tutto sommato educate.

E poi c’è Ben Simmons (G, 9 CR), onnipresente nella categoria “scommesse e soprese” in ogni preview degli ultimi anni. Come affermato da lui stesso, lo scorso anno non è riuscito a trovare una forma accettabile e i continui acciacchi fisici ne hanno pregiudicato le prestazioni e ormai la reputazione. In pochi credono in lui ma il talento è innegabile: se, com’è vero quello che dice, quest’anno si sente vicino al 100% della forma, allora potrebbe essere un peccato non puntare una fiche sul Rookie of the Year di qualche anno fa. A 9 crediti può essere un regalo.

Piccola postilla per Cam Thomas (G, 6 CR). In giornate con il roster ai minimi termini può essere la presa obbligatoria delle vostre squadre.

Giocatori da evitare

Un altro grande difensore alla corte di Vaughn è Finney-Smith (A, 8.5 CR). Il 3&D per eccellenza avrà il suo importante ruolo a Brooklyn soprattutto perché la sua presenza in campo potrebbe permettere a Bridges di dedicare gran parte delle sue attenzioni alla fase offensiva. Lato Dunkest, però, questi giocatori non sono sempre costanti e difficilmente realizzano punteggi altisonanti. Anche per il costo, non indifferente, guarderei altrove.

Dulcis in fundo, e qualcuno potrebbe non essere d’accordo, attenzione a Spencer Dinwiddie (G, 12 CR). In questo bel gruppo di giocatori, altamente amalgamabile, lui è il punto interrogativo, anche in ottica Ben Simmons a pieni ranghi. Dinwiddie, ormai 30enne, si avvicina all’inizio di questa stagione regolare da giocatore in scadenza. Non mi stupirebbe possa anche essere scambiato durante l’anno. Troppe incognite per un giocatore comunque incostante, soprattutto in Dunkest. Ha ovviamente le potenzialità per realizzare ottimi punteggi, ma io aspetterei di vedere prima quali sono gli equilibri ricercati da coach Vaughn. In soldoni: sarà lui la PG titolare per tutto l’anno?

Probabile quintetto

In attesa di conoscere i tempi di inserimento, se mai ci saranno, di Ben Simmons, il quintetto titolare dovrebbe essere questo.

PM: Spencer Dinwiddie

G: Mikal Bridges

AP: Cam Johnson

AG: Dorian Finney-Smith

C: Nic Claxton

Power Ranking

I Brooklyn Nets sono la squadra che darà filo da torcere anche alle prime della classe. Un gruppo di giovani talentuosi e veloci che faranno della difesa e delle ripartenze le loro armi letali. Mikal Bridges sarà il top player e primo violino della squadra e, molto probabilmente, girerà ad oltre 25 punti di media a partita in stagione. I Brooklyn Nets puntano alla top 6 della Eastern Conference e hanno tutte le carte in regola per farcela. Evitare il Play in diventa, a questo punto, imprescindibile.

Sono convinto che gran parte delle fortune dei Brooklyn Nets passeranno anche dalle prestazioni e dalla forma di Ben Simmons. Può essere la PG perfetta per questo gruppo di giocatori, giovani, abili dal tiro da 3 e veloci. Se top 4, top 6, o Play in a fine stagione, l’ago della bilancia sarà il giocatore Australiano, anche e soprattutto per quanto riguarda gli equilibri all’interno dello spogliatoio.

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