Guida ai Toronto Raptors 2025-2026

Dopo l’addio di Nick Nurse, questa franchigia non ha ancora trovato una direzione precisa: individuarla sarà l’obiettivo chiave di questa stagione

Logo Toronto Raptors

Dopo un paio di annate allo sbaraglio, i Toronto Raptors si ritrovano con un mix di giovani da sviluppare e qualche esperto illustre; queste soluzioni raramente pagano, ma ciò che interessa maggiormente in Canada ad oggi è gettare basi solide per il futuro, sfruttando il buon materiale a disposizione.

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Giocatori chiave

Scottie Barnes (A, 12.5 cr) sarà chiamato a capire cosa vuole fare da grande: può essere uno scorer da 20-25 punti di media, ma le cose migliori le ha mostrate in versione all-around; il mix di struttura fisica, atletismo, visione di gioco, capacità difensive e offensive lo colloca nella ristretta élite di top players capaci di incidere sulla partita in più modi. Tuttavia, per aiutarsi ed aiutare il front office (anche nel capire chi affiancargli in un’ottica più competitiva), sarà chiamato a specializzarsi in qualcosa, magari seguendo le orme di quel Pascal Siakam che hanno tanto amato a Toronto.

Finito in Canada un po’ per caso, Brandon Ingram (A, 11.0 cr) non si è ancora mai imposto; le memorie più recenti risalgono al brutto finale con i Pelicans, che non vedevano l’ora di scaricarlo, quando era ormai diventato la ‘macchietta’ di sé stesso: in risposta allo staff tecnico, che gli chiedeva di diventare più associativo, ha finito per isolarsi ancora di più, mostrando un’insofferenza che rischia di portarlo rapidamente fuori dai radar; eppure Toronto è un ambiente talmente particolare che potrebbe permettere a BI di rinascere, diventando finalmente quel faro offensivo che lui ha sempre pensato di poter essere.

Possibili sorprese

Inserirlo fra le sorprese è quasi ingeneroso visto quanto di buono ha fatto dal suo approdo in Canada, ma a quel prezzo RJ Barrett (A, 9.0 cr) è una plusvalenza garantita; dopo essere stato scaricato dall’ambiente, l’ex-Knicks non vedeva l’ora di tornare in patria, tanto da mostrare la miglior versione di sé dai tempi del suo approdo in NBA. Vista l’abbondanza di quel Draft, la terza scelta con cui è stato chiamato da NY rimane eccessiva, ma finalmente Barrett sta mostrando di che pasta è fatto.

Gradey Dick (G, 5.0 cr) stenta a decollare, tanto da vedere la sua quotazione abbattuta in estate; la pre-season è stata buona e Toronto ha tremendamente bisogno di un tiratore potenzialmente affidabile, quindi ci sentiamo di consigliarlo a cifre contenute. Per questo genere di guardie, il momento dell’esplosione è abbastanza rapido, quindi vogliamo sperare che sia la volta buona per Dick.

Cambiamo decisamente tipo di giocatore, Jonathan Mogbo (A, 6.5 cr) rappresenta l’idea di basket dei Raptors in purezza: alto, super atletico e versatile, tanto da non avere ancora una collocazione precisa sul campo; sicuramente è acerbo, ma Mogbo rappresenta un grande capitale da sviluppare, magari già a partire da questa stagione.

Giocatori da evitare

Mettiamo le mani avanti: Collin Murray-Boyles (A, 7.5 cr) è un grande specialista difensivo in potenza e si farà a buoni livelli di NBA, però questo tipo di giocatori ci mette sempre qualche anno ad emergere, momento che coincide con l’aumento delle percentuali al tiro; attualmente il suo arsenale offensivo è troppo limitato per garantirgli un gran minutaggio, sia pure in un contesto generalmente disimpegnato come Toronto.

Probabile quintetto:

PM: Scottie Barnes (Ala, 12.5 Crediti)

G: Brandon Ingram (Ala, 11.0 Crediti)

AP: RJ Barrett (Ala, 9.0 Crediti)

AG: Collin Murray-Boyles (Ala, 7.5 Crediti)

C: Jakob Poeltl (Centro, 10.5 Crediti)

Power Ranking

Ipotizzare gli sviluppi della stagione di questi Raptors è estremamente difficile: qualora lo staff tecnico decidesse di dare un’impronta più competitiva alla squadra, si potrebbero aprire scenari decisamente interessanti, soprattutto per l’enorme potenziale difensivo di cui Toronto dispone e la scarsità di alternative in una Eastern Conference completamente sprovvista di classe media; proprio in questa terra di mezzo potrebbero insediarsi i Raptors, per puntare ad un piazzamento che valga la post season, quantomeno sotto forma di Play In.

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