Jalen Williams rinnova con OKC: 287 milioni in 5 anni
Con le firme di Shai Gilgeous-Alexander, Jalen Williams e Chet Holmgren, i Thunder si garantiscono un nucleo solido fino al 2030. Dopo il trionfo, ora si costruisce la dinastia
Gli Oklahoma City Thunder non hanno intenzione di fermarsi. Dopo aver conquistato il primo titolo NBA della sua storia, la franchigia ha deciso di mandare un messaggio forte al resto della lega: il progetto è solo all’inizio. La firma di Jalen Williams su un’estensione da rookie max da 287 milioni di dollari in cinque anni è l’ultimo tassello di una strategia ben chiara.
Con i rinnovi già siglati da Shai Gilgeous-Alexander (285 milioni) e Chet Holmgren (250 milioni), il trio che ha riportato il titolo in Oklahoma resterà insieme almeno fino al 2030. Un investimento da 822 milioni di dollari, ma soprattutto una dichiarazione d’intenti: la dinastia dei Thunder vuole prendere forma.
La stagione di Williams è stata da star assoluta. Alla sua terza annata NBA, ha conquistato un posto nei quintetti All-NBA e All-Defensive, viaggiando a 21.6 punti, 5.3 rimbalzi e 5.1 assist con il 48.4% dal campo. Ma più delle cifre, a colpire è stato il suo impatto nei momenti decisivi. La sua prestazione da 40 punti in Gara 5 delle Finals è già entrata nella storia: solo altri due giocatori hanno segnato tanto a quell’età in una partita di Finals negli ultimi 50 anni.
Insieme a Gilgeous-Alexander ha formato una coppia letale nei playoff: 1.180 punti combinati, quarto miglior dato all-time per una coppia nella postseason. E il tutto affrontando problemi fisici non banali.
Pochi sapevano che Williams ha affrontato i playoff con un infortunio serio al polso destro. Il 9 aprile ha riportato la rottura completa del legamento scafo-lunato, ma ha scelto di continuare a giocare, stringendo i denti e affidandosi a fasciature rigide e iniezioni antidolorifiche. Un gesto che racconta molto del suo spirito competitivo. L’intervento chirurgico è arrivato solo dopo il trionfo nelle Finals.
La forza dei Thunder non sta solo nel talento dei singoli, ma anche nella visione societaria. Oklahoma City affronterà la stagione 2025-26 con ambizioni da bis, ma ancora sotto la soglia della luxury tax. Un lusso per una contender, possibile grazie a contratti lunghi e sostenibili firmati dai comprimari, e a un tesoro di scelte al Draft pronto a garantire margine di manovra negli anni a venire.
Il progetto Thunder è costruito per durare. E con un trio giovane, affamato e ormai ben pagato, il meglio potrebbe davvero dover ancora arrivare.