Milano si affida a un Campione NBA: Lorenzo Brown firma con l’Olimpia

L’ex Toronto Raptors, reduce da un anno complesso ad Atene, arriva con un contratto pluriennale: Ettore Messina gli consegna le chiavi della regia per rilanciare le ambizioni biancorosse in Eurolega e Serie A

Lorenzo Brown Dillon Brooks

L’annuncio ufficiale ha scosso il mercato italiano: l’Olimpia Milano ha chiuso per Lorenzo Brown, playmaker di 1,96 m e campione NBA 2019, garantendosi un tassello di esperienza e qualità. Nel giro di ventiquattr’ore la replica milanese al colpo Carsen Edwards della Virtus Bologna è servita, confermando l’elettricità di questa off-season.

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Chi è Lorenzo Brown

Nato a Roswell (Georgia) il 26 agosto 1990, Brown ha alle spalle 103 gare NBA e un anello conquistato con i Toronto Raptors nel 2019. In Eurolega conta 199 presenze in sei stagioni, con medie in carriera di 11,7 punti e 4,6 assist. Il passaporto sportivo spagnolo gli ha aperto le porte della Roja, con cui ha centrato l’oro all’Europeo 2022.

Perché Milano lo ha scelto

Messina voleva un metronomo capace di creare gioco, punire dal palleggio e gestire i momenti caldi. Brown, nonostante un’annata di transizione al Panathinaikos (solo 6,3 punti e 2,7 assist di media in 14’54’’ sul parquet), conserva visione e letture che pochi in Europa possono vantare. Nel 2022/23 a Tel Aviv aveva viaggiato a 16,4 punti e 5,5 assist, entrando nel First Team All-EuroLeague.

  • Playmaking immediato: alza i giri dell’attacco grazie al primo passo e ai passaggi taglienti
  • Leadership silenziosa: vissuto in NBA, Cina ed Eurolega lo rende un riferimento anche fuori dal campo

Inserimento nel nuovo roster

Milano rifà il backcourt con Brown, Marko Guduric e l’emergente Quinn Ellis. Ruggero De Pol, GM biancorosso, ha costruito una struttura dove l’ex Maccabi potrà:

  1. Gestire il ritmo senza monopolizzare la palla, sfruttando le uscite dai blocchi di Shields e Mirotic
  1. Coprire in difesa le linee di passaggio, sfruttando braccia lunghe e istinto (fu leader ACC nelle palle rubate nel 2011/12)

Il contratto biennale (con opzione per la terza stagione) parla di progettualità: l’obiettivo minimo è il ritorno ai playoff di Eurolega, traguardo mancato nelle ultime due edizioni.

Impatto sulla Serie A e sull’Eurolega

L’arrivo di Brown ridisegna le gerarchie: Milano può rispondere colpo su colpo alla Virtus nella sfida continua tra le “due torri” del basket italiano. In Eurolega, dove i lombardi non raggiungono le Final Four dal 2021, la regia di un play esperto potrebbe:

  • aumentare l’efficienza offensiva, soprattutto nei minuti finali (zona dove Milano ha perso cinque gare in volata la scorsa stagione)
  • alleggerire la pressione sui giovani esterni, consentendo rotazioni più profonde.

Messina lo ha detto chiaro: «La preparazione inizia ora». Con un Brown motivato a cancellare un anno in ombra, l’Olimpia ritrova quel “floor general” mancato dopo l’addio di Sergio Rodríguez. Se tornerà vicino ai numeri di Tel Aviv, Milano potrà realmente puntare a una semifinale continentale.

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