Dimitris Diamantidis, un diamante è per sempre

Da molti considerato “the ultimate two-way player”, quando si parla di Dimitris Diamantidis si parla di qualcosa che trascende il basket. Il nativo di Kastoria è stato quanto di più vicino possa esserci ad un dio per tutti coloro che sostengono la sponda bianco-verde del basket greco, e in Grecia di dei se intendono abbastanza.

Un capitano, un bandiera, un condottiero capace di cambiare in qualsiasi momento l’esito di qualunque partita, sia grazie alle sue straordinarie doti difensive, sia grazie ad un talento offensivo quanto mai raro. Diamantidis ha letteralmente cambiato la pallacanestro europea dominando intere stagioni con un QI cestistico e un senso della posizione secondi a nessuno.

Di recente nominato membro del 2010-20 All-Decade Team da Euroleague Basketball, il quasi quarantunenne greco è stato senza dubbio il giocatore più dominante a livello europeo a cavallo della prima decade del ventunesimo secolo. Tre volte campione con il suo Panathinaikos in Eurolega (2007, 2009 e 2011), due volte MVP delle Final Four (2007 e 2011), unico atleta ad essere stato riconosciuto MVP in Regular Season, Final Four e miglior difensore nella stessa annata, a cui si aggiungono, tra gli altri vari risultati, nove campionati greci e dieci coppe nazionali.

Tuttavia i numeri non bastano a raccontare ciò che Dimitris Diamantidis è stato per il basket ellenico ed europeo. Il carisma e la leadership che ha portato in campo durante le mille battaglie con la sua maglia bianco-verde cucita addosso, purtroppo, non possono essere raccontati dai numeri, ma cercheremo di farveli arrivare riportando una delle sue frasi più famose:

Le ultime volte che abbiamo vinto le cose non stavano andando molto bene in Grecia, perciò se siamo riusciti a portare un po’ di felicità alle persone questo ci fa stare meglio

D’altronde si sa, gli eroi vanno e vengono… ma un diamante è per sempre.