Eurolega, Gasol e tutti i nuovi arrivi

Mercato Eurolega in fibrillazione negli ultimi giorni, molte squadre si sono mosse: ecco un riassunto

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Il mercato di Euroleague sta impazzando nelle ultime ore vista la deadline oramai imminente. Andiamo ad analizzare gli acquisti che si sono susseguiti negli ultimi giorni e che son pronti ormai al debutto.

Gabriel “Iffe” Lundberg e Michael Eric (Cska Mosca)

Il Cska è corso ai ripari dopo i continui infortuni. Lundberg è una guardia fisicamente possente e tecnicamente molto valida. Alto 193 cm per 92 kg, il giocatore danese proviene dal team polacco dello StelmetZielona Gora, dove stava letteralmente dominando la VTB League (20 punti, 4 rimbalzi e 5 assist di media). Da vedere come reagirà al piano di sopra. Per Dunkest potrebbe essere ottimo qualora migliorasse le percentuali al tiro.

Eric invece è una vecchia conoscenza del nostro basket e di quello di Eurolega. Nel Belpaese ha giocato con la maglia di Brindisi, mentre in maglia Baskonia e Darussafaka ha calcato i parquet dell’elite europea. Una discreta toppa per un’assenza non rimpiazzabile come quella di Nikola Milutinov. Eric ha iniziato la stagione 20/21 al Turk Telekom di Ankara (11 punti e 6 rimbalzi di media). Per Dunkest potrebbe essere un secondo slot nei match sulla carta abbordabili.

Kosta Koufos (Olympiacos)

Dai nuovi volti del CSKA passiamo ad un volto che a Mosca han visto giusto la scorsa stagione. Stiam parlando di Kosta Koufos, pivot greco che in questa stagione era free-agent e che ha vissuto proprio in maglia CSKA l’ultima esperienza. Acquisto un po’ a sorpresa visto il poco apporto donato alla causa di Itoudis, ma dettato principalmente dal passaporto greco e dalla necessità di rimpiazzare l’infortunato Martin. Da evitare per Dunkest.

Jeremy Evans (Olimpia Milano)

Altro vecchio volto di Dunkest Eurolega è senza dubbio Jeremy Evans. L’ala che vestirà il n.40 nelle ultime due stagioni ha giocato con il Darussafaka prima e col Khimki poi. Durante lo stop derivato dalla pandemia, si è operato al ginocchio e si è ripreso solo nelle ultime settimane. Un’aggiunta importante per Milano, da valutare invece per Dunkest poiché il ruolo conferitogli da Eurolega lo penalizza (centro).

Christ Koumandje (Alba Berlino)

Christ Koumadje è un pivot senegalese di 224 cm per 120 kg. Fisicamente è un portento, mentre tecnicamente è molto grezzo. In questa stagione ha giocato con le maglie di Estudiantes ed Avtodor Saratov. Le medie non rappresentano al meglio quello che può dare Koumadje all’ALBA, poiché siam convinti che il ragazzo, sotto la guida di Aito possa diventare un ottimo giocatore. Per Dunkest all’inizio non è da prendere, ma tenetelo d’occhio.

TJ Cline (MaccabiTel Aviv)

L’ala torna in Israele dopo la parentesi iniziata questa stagione in Italia con la canotta della Germani Brescia. L’avventura lombarda è stata costellata da tanti up and down, ma stranamente potrebbe trovarsi più a suo agio in contesto come quello di Eurolega rispetto all’Eurocup. Essendo principalmente un tiratore non è molto consigliato per Dunkest.

David Kramer (Bayern Monaco)

Il play austriaco proviene dalla G-League, dove ha giocato con la franchigia di sviluppo dei Phoenix Suns. Classico play d’ordine, conosce già il basket tedesco e quello europeo avendo disputato numerose stagioni ad Ulm. Classe 1997, è sicuramente un ottimo prospetto che in Eurolega può solamente crescere. Avrà i suoi minuti visti i problemi continui di Nihad Djedovic. Per Dunkest può essere una buona presa a costo contenuto.

Mario Hezonja (Panathinaikos)

SuperMario is back! Mario Hezonja torna in Europa dopo 5 stagioni vissute oltreoceano tra New York, Portland ed Orlando. Un approdo fortemente voluto da lui stesso, dichiaratosi apertamente simpatizzante del Panathinaikos. L’ala croata può ritrovare le sicurezze che tanto gli son mancate a fase alterne in NBA. Per Dunkest è assolutamente un SI.

Pau Gasol (Barcellona)

Ultimo, ma non per importanza, è certamente il ritorno a casa di Pau Gasol. A 40 anni l’asso spagnolo non vuol mancare per nessun motivo alle Olimpiadi di Tokyo. Ha scelto il Barcellona proprio per tenersi in forma e perché no, per vincere l’Eurolega. Il suo apporto sarà da decifrare visto che non gioca da circa 2 anni, ma siam sicuri che il suo apporto, con minutaggio limitato, possa essere assolutamente di primo livello. Per Dunkest però è una grande incognita.

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