LBA, Fortitudo, Banks: “Viaggiare all’estero mi preoccupa”

La guardia della Fortitudo Bologna, tra gli argomenti toccati, ha parlato anche della paura del virus

Adrian Banks

L’inizio di stagione per Adrian Banks e per la Fortitudo Bologna non è stato dei migliori. Una sola vittoria in campionato, contro Trento, e tante critiche per un roster che era stato assemblato per sostare nelle zone alte della classifica. Domenica c’è il derby contro la Virtus Bologna, partita, che se giocata con il piglio giusto, è in grado di svoltare intere stagioni.

Non vedo l’ora di giocare il derby. Per ora c’è delusione per le mie prestazioni. Pretendo molto di più da me stesso. Avevo grandi aspettative su di me, volevo essere di esempio agli altri, un leader che porta la mentalità vincente ma non lo sto facendo bene. Con Sacchetti abbiamo molta libertà come singoli, ma non stiamo mettendo in pratica le cose che sin dall’inizio, ci sta insegnando.

Il giocatore della Fortitudo ha concluso con un argomento caro, tra gli altri, ad Ettore Messina. Il coach dell’Olimpia Milano aveva proposto un format innovativo ma difficilmente attuabile, cioè terminare, in primis, i campionati nazionali e successivamente concentrarsi sulle coppe europee. Banks ha parlato della sua preoccupazione riguardo l’uscire dall’Italia per giocare le sfide della Basketball Champions League.

Si dovrebbe andare avanti solo con i campionati nazionali, qui so quali sono le precauzioni prese e i rischi. Viaggiare all’estero, in hotel, in posti che non conosco, mi spaventa. Voglio giocare anche le competizioni europee ma ho una famiglia e questa situazione mi preoccupa.

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