Supercoppa LBA, il recap di giovedì 10 settembre

Giornata intensa quella di ieri per la Supercoppa LBA che, con ben cinque partite in programma, non è certo stata avara di sorprese

Kyzlink

Happy Casa Brindisi – Banco di Sardegna Sassari (96 – 95)

Nella “bolla” di Olbia si consuma la rivincita di Brindisi che rimonta dal -15 e, con il libero finale di Krubally, infligge la prima sconfitta nel torneo ai sardi. A Sassari non bastano ben cinque uomini in doppia cifra per assicurarsi la vetta solitaria nel girone e sarà decisiva l’ultima gara con l’altra capolista Pesaro.

A|X Armani Exchange Milano – Openjobmetis Varese (91 – 77)

Milano si conferma inarrestabile e conclude imbattuta la fase a gironi. Nella quinta e ultima partita, ormai inutile ai fini della classifica, il ritmo è veramente blando e la gara sembra molto più un’amichevole che non un evento ufficiale. Varese gioca bene, ma si blocca nel terzo quarto e consente così all’Olimpia di portare a casa l’ennesima vittoria, seppur giocando con la classica “sigaretta in bocca”.

Germani Brescia – Acqua S.Bernardo Cantù (88 – 78)

Come nella partita di andata, Tyler Kalinoski si dimostra piuttosto indigesto ai brianzoli. L’americano non fa praticamente nulla per tre quarti e mezzo, ma nel finale di gara infila tre canestri di fila che spingono Cantù fino al -10 e sanciscono la quarta sconfitta in cinque apparizioni. Brescia blinda così un ottimo secondo posto e appare molto solida su entrambi i lati del campo, nonostante il roster ancora incompleto nel reparto lunghi. Leonessa in fiducia e coach Esposito che può guardare con serenità all’inizio del campionato.

Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 – UNAHOTELS Reggio Emilia (93 – 95 dopo o.t.)

La Fortitudo conduce per tutta la gara, ma non amministra bene il vantaggio e a spuntarla è ancora una volta l’ex di turno Antimo Martino. Prima la tripla di Taylor che impatta la partita sull’86 pari, con Reggio che rimonta ben 9 punti nell’ultimo minuto, e poi la bomba di Kyzlink che affonda definitivamente i bolognesi regalano una vittoria insperata ai biancorossi e mantengono la qualificazione alla fase finale ancora aperta. Grande rammarico per la truppa di Meo Sacchetti che si dimostra poco lucida e cinica.

Virtus Roma – Carpegna Prosciutto Pesaro (56 – 89)

Non basta l’arrivo dei primi due americani a far compiere il salto di qualità necessario a Roma che cade per l’ennesima volta e rischia di chiudere questa Supercoppa LBA senza vittorie. Dall’altro lato della barricata Pesaro non si fa sorprendere e, seppur priva del suo leader Carlos Delfino, è brava a prendere il controllo della gara e a portarla a termine senza troppi patemi: ottime le prove di Zanotti (15 punti e 9 rimbalzi), Filipovity (12 punti e 5 rimbalzi) e Robinson (10 punti e 7 assist). Ora l’ultima e decisiva gara con Sassari per staccare il pass per le Final 4 di Bologna.

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