Fanta LBA, Top e Flop G9: Markel Brown da sogno
I migliori e i peggiori della nona giornata in ottica Fanta LBA
Nono turno che si è concluso e in vetta nulla cambia, anche se le sorprese continuano ad esserci. La prima, in ordine cronologico, è la debacle di Venezia a Brindisi, con la squadra di De Raffaele che collezione il 3 KO nelle ultime 5 uscite.
Anche la Pesaro di Repesa cade a Trento, che bissa così il successo ottenuto in coppa. Nelle due sfide salvezza, vittorie per Scafati e Trieste, rispettivamente su Treviso e Reggio Emilia. Reggiani e trevigiani che ora chiudono la graduatoria in compagnia di Verona.
Top
Markel Brown (Openjobmetis Varese) 45 PT: questa nuova filosofia varesina permette a tutti i giocatori di potersi prendere la scena. Questa volta tocca a Markel marchiare a fuoco una prestazione ai limiti della perfezione, per lo più contro la capolista, non certo una partita agevole. In 34′ mette a referto 27pt (massimo in stagione) con 4/7 dall’arco a cui aggiunge pure 7 rimbalzi (4 offensivi). Oltre al contributo in termini di punti e rimbalzi, porta a casa ben 4 palloni recuperati e 5 falli subiti. Se vogliamo trovare una pecca, è la sconfitta finale.
Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia) 44.5 PT: l’unico di Reggio che sta tentando di invertire la rotta, con una (ennesima) prestazione monumentale da 20pt (7/12 al tiro) e 16 assist, due in meno del suo record assoluto. Si assicura anche un buon bottino di falli subiti (5), ma da solo non costruire per gli altri ed essere anche il primo terminale offensivo. A questa Reggio manca una spalla per il Cincia e, ad oggi, in squadra sembra non esserci nessuno in grado di aiutarlo con costanza. Sarebbe il caso di ricorrere al mercato? Molto probabile.
Thimotè Luwawu-Cabarrot (EA7 Emporio Armani Milano) 38.5 PT: il nativo di Cannes ha capito come farsi amare dai tifosi e dal suo coach. Oltre ai dati offensivi (in realtà tutta Milano ha avuto percentuali clamorose), TLC ha messo in campo una energia difensiva sui piccoli sassaresi che li ha mandati completamente fuori giri, facilitando così il compito ai suoi compagni. Per dovere di cronaca, chiude chiude con 21pt (7/12 al tiro), 5 rimbalzi e 6 assist nei 21’in cui calca il parquet. Un tuttofare che farà comodo soprattutto alla Milano versione europea.
Flop
Davide Casarin (Tezenis Verona) -11 PT: avvio di stagione decisamente complicato per il figlio d’arte, nonostante il buon minutaggio che coach Ramagli gli sta garantendo. E in questa ultima uscita tocca il fondo, chiudendo con 0pt (0/4 al tiro), 3 rimbalzi e 3 palle perse. La sua permanenza sul parquet dura solo 16′ perchè commette anche 5 falli. Decisamente una serata no, da cui occorre rialzarsi al più presto. Infatti con il pieno inserimento nei meccanismi di Bortolani, lo spazio rischia di dimiunire parecchio.
Stefano Gentile (Banco di Sardegna Sassari) -4.5 PT: è l’emblema della serataccia sassarese. Lui che dell’energia e della grinta ha fatto della sua carriera, provando sempre a dare la scossa anche nei momenti più bui. Ovviamente una sola candela non illumina la stanza, e questa volta si è spento pure lui. Nei 12′ giocati produce uno 0/4 dal campo e nulla più, soffrendo dannatamente la fisicità dei pari ruolo milanesi. Certo non era questa una sfida alla pari, ma Sassari spesso ci ha abituato a sorprese, specie quando vede il rosso milanese.
Frank Gaines (Allianz Pallacanestro Trieste) -3.4 PT: nella serata più importante per Trieste, una delle sue stelle stecca. Fortunatamente per Frank e coach Legovich, la prova opaca non va ad inficiare sul risultato finale. Per Frank una serata storta, fatta da 0pt e 0/7 dal campo con l’aggiunta di 3 palle perse. Ovviamente in una serata delicata, questo ha inciso sul suo minutaggio (15′, minimo in stagione) ma siamo sicuri che già dalla prossima gara troverà il modo di farsi perdonare da compagni, staff e tifosi, magari mettendo in campo una super prestazione.