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Fanta LBA, Top e Flop G13: Pinkins domina il derby campano

I migliori e i peggiori della tredicesima giornata in ottica Fanta LBA

Primo turno del nuovo anno ricchissimo di prestazioni straordinarie di squadra e individuali. L’antipasto del 30 ha visto Reggio Emilia interrompere la striscia di 7 KO filati battendo Pesaro. Nella giornata di ieri sono stati ben 4 i successi esterni: Brindisi espugna Trento, Tortona esce vincente da Varese sul filo di lana, Brescia ha la meglio di Sassari dopo un tempo supplementare.

Ma il successo esterno più importante è quello di Milano, che infligge il secondo stop casalingo stagionale alla Virtus, coi felsinei che perdono pure la vetta della graduatoria. Vittoria casalinghe per Treviso, che piega Venezia, e Verona, che fa suo lo scontro in chiave salvezza contro Trieste.

Top

Kruize Pinkins (Givova Scafati) 61.3 PT: il nativo della Florida ha letteralmente messo a ferro e fuoco il PalaMangano con un prestazione che definire clamorosa è dir poco. Lui che è un tuttofare del parquet, visto che spesso è incisivo in più fasi, questa volta decide di dominare coi suoi 24pt frutto di un pazzesco 8/11 dal campo e nessun errore da oltre l’arco. Con gli 11 rimbalzi presi mette insieme la terza doppia-doppia stagionale. Ma non basta; rincara la dose con 6 assist, 5 falli subiti e 1 stoppata. Indemoniato.

Colbey Ross (Openjometis Varese) 59 PT: questo ragazzo sta trovando una continuità pazzesca. Dopo la buonissima prova contro Milano, ne piazza una ancor migliore contro Tortona. 35pt con 12/17 dal campo conditi da 10 assist per la sua prima doppia-doppia stagionale. Porta a casa 5 rimbalzi e 9 falli subiti. Possiamo perdonargli le 4 perse visto l’elevato numero di palloni che transitano dalle sue mani. Semplicemente on fire, ma da solo non può condurre Varese alla vittoria. Serve il contributo di tutti.

Andrea Cnciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia) 51.7 PT: come il buon vino, più invecchia e più è buono. Sta vivendo una seconda giovinezza dal suo ritorno a Reggio, sfoderando l’ennesima prova clamorosa. I punti messi a segno sono 13 (4/8 dal campo) con 3/6 dall’arco, non di certo la specialità della casa. Coi 15 assist smazzati (2a volta in stagione) raggiunge per la terza volta la doppia-doppia. E con questo punteggio si piazza terzo, quando normalmente basterebbe per essere il re dei top.

Flop

Trent Lockett (Dolomiti Energia Trentino) 2.5 PT: a Trento serve un secondo violino per affiancare Falccadori vista l’assenza di Spagnolo. Il nativo del Minnesota non è un realizzatore puro, ma sa far male e rendersi utile alla squadra. In questo periodo natalizio, però , le sue prestazioni sono state parecchio opache. Tra Trieste e Brindisi ha messo insieme soli 7pt con appena 9 conclusioni dal campo tentate. Già il roster non è profondissimo, se poi uno dei tuoi stranieri viaggia a 5.3 di valutazione media qualche riflessione forse va fatta.

Allerik Freeman (Umana Reyer Venezia ) 0.5 PT: ad, oggi, il peggior acquisto di tutta la serie A. Arrivato in estate come il grande realizzatore che è e ha mostrato lo scorso anno in Eurocup, pare l’ombra di se stesso. Nelle ultime 4 uscite ha collezionato 13pt con 4/17 al tiro e una sola tripla mandata a segno e 0 di valutazione. Il minutaggio sta calando segno che anche lo staff sta faticando a capire come riuscire a farlo rendere al meglio in questo sistema. Oggetto misterioso.

Corey Davis (Pallacanestro Trieste) 0.5 PT: l’equilibratore della formazione giuliana. Non è famoso per essere un grande marcatore, ma a Trieste in quel settore sono ben coperti con Gaines e Bartley. Quello che gli viene chiesto è di aiutare i due bombardieri servendoli con regolarità per togliere loro la pressione di dover portar palla. Nelle ultime due uscite il play di Brooklyn ha distribuito solo due assist. Ma il dato che fa più clamore, in quest’ultima sfida, sono le 8 palle perse, dato che eguaglia quello di tutta Verona. Capite bene che con certi numeri vincere è praticamente impossibile.

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