FantaLBA, Top e Flop G6: Cain c’è

Tutto il meglio e il peggio della sesta giornata di Dunkest LBA

Tyler Cain a canestro

È appena trascorsa la sesta giornata di Legabasket Serie A, in attesa degli ormai soliti recuperi causa Covid.
La sorpresa del weekend è la vittoria di Roma sul campo di una Brescia sempre più in difficoltà. Successo esterno anche per la Virtus Bologna, che ha la meglio su Venezia nel big match di giornata. Continua a vincere Brindisi, ora solitaria al secondo posto in classifica.
Vi raccontiamo il meglio e il peggio di questa G6 Dunkest, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Derek Willis (Happy Casa Brindisi) 45.2 PT: autorevole vittoria per l’Happy Casa, che schiaccia un’incerottata Fortitudo Bologna. Uno dei migliori in campo è Derek Willis, alla sua seconda menzione tra i top di giornata Dunkest. L’ala statunitense è imprecisa dall’arco, ma è letteralmente ovunque sul parquet, buttandosi su ogni pallone. Vola a canestro con schiacciate prepotenti, e cattura ben 15 rimbalzi grazie ai quali sigla la sua terza doppia-doppia consecutiva. Le sue prestazioni fanno di lui un giocatore sempre più interessante in chiave Dunkest, oltre che fondamentale per la stagione brindisina. Indemoniato.

2. Tyler Cain (Carpegna Prosciutto Pesaro) 43.2 PT: successo in volata per Pesaro, che ha la meglio dopo un overtime. Tra i protagonisti dell’incontro c’è Tyler Cain, con la sua classica partita di sostanza. L’ex Brescia si fa vedere raramente in attacco, rendendosi molto utile con blocchi granitici e la sua solita difesa. Ma come ben sappiamo il pezzo forte del repertorio è il rimbalzo, ed è proprio qui che decide di superarsi firmando il suo career-high con ben 19 carambole catturate. Completa la doppia-doppia nell’overtime, raggiunto grazie ai suoi due tiri liberi mandati a bersaglio. Solido.

3. Dario Hunt (Virtus Roma) 39.5 PT: clamorosa vittoria per Roma, che la spunta sul campo di Brescia nonostante le ben note difficoltà societarie. A fare la voce grossa c’è Dario Hunt, ancora una volta protagonista come nella prima vittoria della propria squadra. Si fa sentire nel pitturato con la sua forza fisica e atletismo, sovrastando i lunghi avversari. Realizza sette dei nove tiri tentati dal campo, risultando decisivo anche nella metà campo difensiva con ben 4 stoppate. Prima doppia-doppia stagionale per lui, autore di 14 punti e 10 rimbalzi. Possente.

Menzione d’onore

Alessandro Pajola (Virtus Segafredo Bologna) 23.5 PT: fondamentale successo per la Virtus, espugnando il campo della Reyer Venezia. Tra i migliori c’è senza dubbio Alessandro Pajola, autore di una gara completa. Il play classe ’99 non sbaglia niente in attacco, mandando a bersaglio tutti i tentativi dal campo. Ma è in difesa a dare il meglio di sé, mettendo la museruola agli avversari totalizzando ben 6 palle recuperate. Il suo plus/minus (+28) è largamente il migliore dell’incontro, e la dice tutta sulla sua importanza sul parquet. Cagnaccio.


Flop

1. Ingus Jakovics (Openjobmetis Varese) -8 PT: gara totalmente da dimenticare per Varese, che non scende mai in campo in quel di Sassari. A deludere c’è Ingus Jakovics, che finisce ancora una volta tra i nostri flop. È distratto in difesa e impreciso in attacco, mandando sul ferro sette delle otto conclusioni dal campo. È evidente che sia uno dei problemi di questa squadra, essendo incapace di dare un contributo accettabile in uscita dalla panchina. Disastroso.

2. Davide Casarin (Umana Reyer Venezia) -6.2 PT: altro giovane esterno nella nostra rassegna, questa volta è tra i flop. Il veneziano classe 2003 viene buttato nella mischia per 6 minuti di gara, nei quali può fare ben poco per evitare una sonora sconfitta. Innocente.

3. Michele Ruzzier (Openjobmetis Varese) -6 PT: torniamo a parlare della compagine di coach Bulleri, è il turno di Michele Ruzzier. Il play titolare dei biancorossi insegue gli avversari per tutto l’incontro, non riuscendo mai a contribuire in nessuna fase del gioco. Resta fermo a zero punti segnati e perde tre palloni, decisamente una delle sue peggiori gare che ricordiamo. Assente.

Menzione d’orrore

Austin Daye (Umana Reyer Venezia) -3.2 PT: ancora un orogranata tra i peggiori, non possiamo non citare Austin Daye. L’ex Pesaro è decisamente in una giornata no e rimane in campo per soli 13 minuti, complice anche qualche acciacco fisico. Non dà il suo solito contributo offensivo e appare fuori forma, pagandola carissima in una gara ad alto coefficiente di difficoltà. Irriconoscibile.


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