FantaLBA, Top e Flop G16: Rivers macchina da triple
I migliori e i peggiori della sedicesima giornata di FantaLBA: la Top 3 della G16 è di Demetre Rivers, Miro Bilna e Nicolò Melli
Al termine della prima giornata del girone di ritorno, che ci ha dato solo una sfida equilibrata (Milano vs Tortona, ndr) andiamo a scoprire chi sono i migliori e i peggiori del turno.
Top
Demetre Rivers (Givova Scafati Basket) 43.2 PT: senza Pinkins lo spazio per lui è decisamente aumentato e lo ha sfruttato alla grandissima mettendo in grande difficoltà Hervey, MVP dello scorso turno. Il tutto all’interno di una prestazione di squadra super dei campani.
Miro Bilan (Germani Brescia) 38.2 PT: chirurgico ed essenziale. Non sarà più il giocatore macina punti di Sassari, soprattutto visto il contesto di talento che c’è a Brescia, ma il suo mattoncino alla causa lo porta sempre. Decisamente vinto il duello con Paulicap, lungo dotato di maggior atletismo ma meno QI cestistico, a oggi almeno.
Nicolò Melli (EA7 Emporio Armani Milano) 35.2 PT: il capitano di Milano e della nazionale ha deciso per la seconda volta la sfida con Tortona. Dopo esser stato determinante nella rimonta della sfida andata in scena a Casale, in casa ha messo insieme la miglior gara da quando è tornato sotto la Madonnina.
Flop
Diego Flaccadori (EA7 Emporio Armani Milano) -4.5 PT: i tanti minuti che deve giocare tra LBA e EuroLeague iniziano a dare il conto. Normale per un giocatore che ha avuto solo un’esperienza a questo livello con il doppio impegno, tanto tempo fa a Monaco di Baviera. Calo fisiologico.
James Young (Openjobmetis Varese) – 3 PT: da Treviso a Varese poco è cambiato per un giocatore che, evidentemente, fa fatica ad adeguarsi al gioco italiano. E dire che il talento non gli manca, solo non riesce proprio ad esprimerlo al meglio. Un vero peccato non poterlo ammirare al suo top.
Scott Ulaneo (Openjobmetis Varese) -2 PT: coach Bialaszewski non gli chiede certamente qualità, ma tanta quantità. E quando il tuo compito è fare quantità non è che ci possiamo attendere numeri clamorosi, specie perché spesso le cose positive come la difesa non finiscono nel tabellino.