FantaLBA, Top e Flop G23: Galloway show
I migliori e i peggiori della ventitreesima giornata di FantaLBA: la Top 3 è di Langston Galloway, Ousmane Diop e Tyler Ennis
Ventitreesimo turno che ci ha regalato un sacco di sorprese, con le formazioni della parte basse che hanno battuto tutte le big, accorciando ancor di più la graduatoria.
Cadono Brescia, Virtus e Olimpia, sorride solo Venezia, che batte proprio i meneghini. Sul fondo si complicano i cammini di Varese e Cremona, le uniche che sono uscite sena punti da questa giornata nella seconda metà della classifica.
Top
Langston Galloway (UNAHOTELS Reggio Emilia) 45.7 PT: giocare contro una squadra come Varese, che predilige i ritmi altissimi, ben si sposa con lo stile di gioco cui era abituato Langston in NBA. E di fatti ha sfoderato una prestazione clamorosa, molto vicina al record di punti stagionale (50).
Ousmane Diop (Banco di Sardegna Sassari) 38.8 PT: se Jefferson è stato il closer, come si direbbe nel baseball, l’MVP è stato il centro senegalese. Ousamane ha letteralmente fatto ammattire tutta la difesa bresciana, che non ha trovato rimedio alla sua serata di grazia.
Tyler Ennis (Generazione Vincente Napoli Basket) 38.8 PT: losing effort per il play campano. Napoli va KO a Pistoia e Tyler prova, come sempre, a dare il suo contributo alla causa, non solo in termini di fatturato. Purtroppo la squadra non segue la via tracciata dalla sua mente.
Flop
Gabe Brown (OpenJobMetis Varese) -3 PT: Reggio Emilia è un fiume in piena che trasborda da tutte le parti. Se provi a tappare una falla, subito se ne apre un’altra e così via. Nel marasma generale della difesa varesina, anche lui va in tilt.
Alessandro Pajola (Virtus Segafredo Bologna) 0 PT: errore da matita blu nella sfida con Pesaro che costa l’aggancio in vetta alla classifica. Una partita dove non incide per punti segnati, ma non è questo il suo compito. Il vero problema è la poca presenza negli intangibles, dove è fenomenale.
Amedeo Della Valle (Germani Brescia) 2 PT: ADV incappa in una serata negativa. Non riesce a trovare le solite percentuali al tiro e s’incaponisce nel provarci a farlo, con conseguente frustrazione che gli costa 5 falli, lasciando la squadra proprio nel momento più delicato. Peccato: chissà se con lui in campo sarebbe finta diversamente.