FantaLBA, Top e Flop G24: Melli in formato super

I migliori e i peggiori della ventiquattresima giornata di FantaLBA: la Top 3 è di Nicolò Melli, Gerlad Robinson e Tarik Black

Nicolò Melli Olimpia Milano LBA

Turno che ci ha regalato, come spesso accade in questa ultime giornate, grosse sorprese. A cominciare dalla vittorie di Treviso e Brindisi sul fondo, passando per quella di Cremona su Venezia, e finire col cambio al vertice.

Nel posticipo, la Virtus espugna brescia e si riprende la vetta, mentre Milano si “vendica” di Napoli e acciuffa il terzo posto. Andiamo a vedere migliori e peggiori di giornata!

Top

Nicolò Melli (EA7 Emporio Armani Milano) 41 PT: il capitano dell’Olimpia tira fuori una di quelle prestazioni che fanno sognare. Oltre al solito preziosissimo contributo nella metà campo difensiva, dà una grossa mano anche in quella offensiva, dove spesso ci dimentichiamo cosa sia in grado di fare. Semplicemente on fire!

Gerald Robinson (Givova Scafati Basket) 37.8 PT: la miglior prestazione stagionale dell’ex Sassari non basta a Scafati per superare Brindisi tra le mura amiche. Gerald ci prova in tutti i modi: segna e fa segnare i compagni (11 assist dati via), ma non riesce a trascinare i suoi al successo.

Tarik Black (UNAHOTELS Reggio Emilia) 34.6 PT: il periodo di adattamento sembra terminato. A Pesaro offre un clinic di post basso e rimbalzo, mettendo insieme la prima doppia doppia italiana. Se riesce a trovare continuità, con Faye è una delle coppia più toste sotto canestro di tutta la LBA.

Flop

Aamir Simms (Umana Reyer Venezia) -4 PT: nel disastro finale di Cremona è lui a pagare per tutti. Il suo rendimento è in calo vistoso e questo sta facendo tutta la differenza del mondo, in negativo però. Un periodo di calo ci sta, deve solo superarlo al più presto.

Justin Wright-Foreman (Carpegna Prosciutto Pesaro) -3.5 PT: partita no quella dell’ultimo arrivato in casa Pesaro. Justin non riesce a trovare la via del canestro con quella continuità che serve ai realizzatori del suo calibro, e va in difficoltà. Comprensibile: non è facile catapultarsi in una realtà che ha bisogno di far risultati nell’immediato.

Nicola Akele (Germani Brescia) -2.5: avere a che fare con gente come Shengelia e Polonara farebbe venire il mal di testa a chiunque. Nicola è un giocatore di impatto, e se la squadra fatica, anche lui va in difficoltà. Tutto fa parte del suo percorso di crescita, e anche dai momenti negativi si ricava sempre qualche insegnamento.

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