FantaLBA, Top e Flop G25: Bilan da record

I migliori e i peggiori della ventiquattresima giornata di FantaLBA: la Top 3 è di Miro Bilan, Derek Ogbeide e Kamar Baldwin

Miro Bilan Germani Brescia LBA

Giornata che ha visto rimescolarsi le carte in vetta alla classifica, con Brescia che si riprende il primato, ora insediato dal terzetto Venezia, Milano e Virtus, che va KO nel posticipo di Pistoia sprecando il +19.

Sul fondo, si fermano Pesaro e Brindisi, che ora sono le serie candidate alla retrocessione in A2, in un fine settimana che ha creato molte polemiche arbitrali, non di certo il migliore dei modi per pensare al finale di stagione. Andiamo a vedere migliori e peggiori della giornata!

Top

Miro Bilan (Germani Brescia) 59.1 PT: sfiora una clamorosa tripla doppia, ma anche la doppia doppia con gli assist fa notizia, non solo perché di ruolo fa centro, quindi non dovrebbe essere il suo focus quello di passare la palla, ma per le letture che mette in campo, oltre alla responsabilità offensive che si prende. Il massimo stagionale per valutazione è solo la logica conseguenza.

Derek Ogneide (Estra Pistoia) 42.1 PT: un’altra, ennesima, dimostrazione dell’intuizione geniale della dirigenza pistoiese. Sino a giugno Derek giocava in A2 e nessuno avrebbe immaginato potesse avere un simile impatto al piano di sopra. Invece ha smentito tutti, tranne che i dirigenti biancorossi: la doppia doppia mostruosa contro la Virtus, che gli contrapponeva gente come Zizic e Mickey, non era certo un’evenienza prevedibile.

Kamar Baldwin (Dolomiti Energia Trentino) 36.9 PT: decisamente tornato a livelli di pericolosità altissimi. L’inserimento in pianta stabile di Mooney al suo fianco lo libera dai compiti di playmaking e gli concede più spazi agendo da guardia. Una soluzione vincente.

Flop

Jamel Morris (Happy Casa Brindisi) -2 PT: difficile giocare sempre bene quando hai l’obbligo di vincere ogni singola partita. La pressione era altissima e anche un giocatore esperto come lui ne ha pagato le conseguenze. Nulla è compromesso, ma serve ripartire alla grande subito.

Michael Gilmore (OpenJobMetis Varese) -1.5 PT: non trova mai ritmo. Entra, fa fallo, esce. Rientra, commette fallo, torna a sedersi. La gestione dei falli in un roster corto come quello varesino è di fondamentale importanza, regalare un giocatore che può fare la differenza ha un peso troppo alto. Questa è solo la seconda gara in Italia, c’è tempo per capire il metro arbitrale.

Alessandro Pajola (Virtus Segafredo Bologna) -0.5 PT: manca il suo impatto e tutta la squadra ne soffre. Spesso è lui la vera chiave di volta della Virtus: se riesce a dare il suo enorme contributo in termini di grinta, energia e sacrificio, tutta la squadra ne beneficia. Se non ci riesce, come in questo caso, la Virtus rischia di pagare un caro prezzo.

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