Fanta LBA, Top e Flop G12: Vitali is back

Tutto il meglio e il peggio della G12 di Dunkest LBA

Luca Vitali

Si è appena conclusa la dodicesima giornata di Legabasket Serie A, come al solito siamo qui a raccontarvela. Il weekend si è aperto con la sconfitta di Brindisi, che cade per mano di Pesaro dopo ben dieci vittorie consecutive. Torna quindi al primo posto Milano, vittoriosa tra le mura amiche. Importante successo di Trieste, avendo la meglio su Trento.

Scopriamo insieme i migliori e i peggiori di questa G12, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Luca Vitali (Germani Brescia) 41 PT: terza vittoria consecutiva per Brescia, che la spunta sul parquet di Cantù dopo un overtime. L’MVP è senza dubbio Luca Vitali, che torna a essere il giocatore di qualche stagione fa. Il play 34enne parte dalla panchina ma gioca per ben 29 minuti, nei quali è il vero metronomo della squadra. È sempre attivo in attacco e gestisce i ritmi, mettendo i suoi compagni nelle migliori condizioni per centrare il bersaglio. Prima doppia-doppia stagionale per lui, autore di 16 punti e 10 assist. È evidente che la cura Buscaglia abbia sortito buoni effetti soprattutto su di lui, ci auspichiamo che possa continuare su questa strada. Chirurgico.

2. Leonardo Totè (Fortitudo Lavoropiù Bologna) 38 PT: secondo successo di fila per la Fortitudo, controllando l’incontro con Cremona. Uno dei migliori in campo è ancora una volta Leonardo Totè, che per la seconda volta dall’arrivo di coach Dalmonte si rivela decisivo per la vittoria dei suoi. L’ex Pesaro approfitta dell’assenza di Ethan Happ per mostrare tutte le sue qualità, punendo le disattenzioni difensive degli avversari. Fa la voce grossa nel pitturato realizzando 7 dei 10 tentativi dal campo e catturando 11 rimbalzi, di cui ben 4 in zona offensiva. Rinato.

3. Pietro Aradori (Fortitudo Lavoropiù Bologna) 37.8 PT: altro fortitudino tra i nostri top, eventualità impensabile non molto tempo fa. Il miglior realizzatore della F è Pietro Aradori, che per la prima volta in stagione riesce a far valere tutto il suo talento offensivo dimostrandosi un rebus irrisolvibile per la difesa avversaria e bucando costantemente la retina. Sporca tutte le statistiche mettendo a referto 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, risultando anche il migliore dell’incontro per plus/minus. Totale.

Menzione d’onore

Davide Alviti (Allianz Pallacanestro Trieste) 28 PT: fondamentale vittoria per Trieste, che può tornare a sorridere tra le mura amiche. Il mattatore dell’incontro è Davide Alviti, con una prova balistica straordinaria. L’ala classe ’96 dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori tiratori del campionato, non sbagliando neanche un tentativo dall’arco. Si scatena nel terzo quarto di gioco, nel quale realizza ben 14 punti indirizzando la partita verso la propria squadra. La sua crescita è sotto occhi di tutti, siamo certi che possa ancora migliorare. Cecchino.

Flop

1. Matteo Imbrò (De’ Longhi Treviso Basket) -10.5 PT: prevedibile sconfitta per la De’ Longhi, che non può far niente contro la più forte Virtus Bologna. Uno dei peggiori è Matteo Imbrò, con il secondo punteggio negativo della sua stagione Dunkest. Il numero 12 biancazzurro non riesce mai essere pericoloso, mandando sul ferro tutte le conclusioni dal campo. Chiude con uno scarso -7 di valutazione, oltre a totalizzare peggiore plus/minus dell’incontro. Insufficiente.

2. Topias Palmi (Vanoli Basket Cremona) -6 PT:
brutta sconfitta per Cremona, che alza bandiera bianca in quel di Bologna. Tra i meno incisivi c’è Topias Palmi, che in 9 minuti è un fantasma in campo. Sbaglia ogni tiro e soffre in difesa, dimostrando di far fatica a questo livello. Inutile.

3. Giancarlo Ferrero (Openjobmetis Varese) -5.5 PT: ottava sconfitta nelle ultime nove gare per Varese, restando sul fondo della classifica. Tra i nostri flop dobbiamo citare Giancarlo Ferrero, che è lontanissimo dalla forma ideale e gioca per soli quattro minuti, non potendo contribuire in alcun modo alla causa. Incolpevole.

Menzione d’orrore

Nick Perkins (Happy Casa Brindisi) -5 PT: rovinosa sconfitta interna per Brindisi, che spezza la striscia vincente. Tra chi è andato al di sotto dei soliti standard c’è Nick Perkins, evidentemente ancora sofferente per la brutta caduta nel finale di gara al Forum. Il centro biancazzurro rimane in campo per soli 12 minuti, non riuscendo mai a essere pericoloso in alcuna fase del gioco. Acciaccato.

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