Fanta LBA, Top e Flop G17: Spissu on fire

Tutto il meglio e il peggio della G17 di Dunkest LBA

Spissu festeggia dopo una vittoria

Ci lasciamo alle spalle la diciassettesima giornata di Legabasket Serie A, come al solito siamo qui a raccontarvela.
La sorpresa di giornata è senza dubbio la vittoria di Brescia sul campo della Virtus Bologna, che continua a faticare tra le mura amiche. Vincono le altre big, con Milano, Venezia e Sassari che hanno la meglio sulle avversarie.

Analizziamo insieme i migliori e i peggiori di questa G17, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Marco Spissu (Banco di Sardegna Sassari) 43.5 PT: sesta vittoria consecutiva per Sassari, che si sbarazza anche di Trieste. A dominare la scena c’è uno straordinario Marco Spissu, con una delle migliori prestazioni della sua carriera. Il nativo di Sassari è letteralmente immarcabile e buca ripetutamente la retina avversaria per tutto l’incontro. È precisissimo dal campo con 11 conclusioni realizzate su 13, e sigla il proprio career-high con 28 punti. Indemoniato.

2. Zach LeDay (A|X Armani Exchange Milano) 36.5 PT: continua a vincere Milano, spuntandola non senza difficoltà contro una coriacea Treviso. Il migliore in campo è, come spesso capita, Zach LeDay, che continua a mettere in mostra tutto il suo repertorio. È letteralmente infallibile al tiro mandando a bersaglio tutti i nove tentativi dal campo, aggiungendo anche 7 rimbalzi e 2 stoppate. La sua stagione sinora è a dir poco pazzesca, è sicuramente uno dei più seri candidati al titolo di MVP del campionato. Ineluttabile.

3. Jarvis Williams (Vanoli Basket Cremona) 33.5 PT: sconfitta in volata per la Vanoli, che lotta per 40 minuti dovendosi arrendere nel finale al Taliercio. Uno dei migliori per gli uomini di coach Galbiati è Jarvis Williams, mettendo in campo la sua solita intensità. Il lungo statunitense mostra i muscoli giganteggiando sotto le plance, catturando ben 13 rimbalzi e chiudendo la doppia-doppia grazie a 17 punti. Energico.

Menzione d’onore

Giordano Bortolani (Germani Brescia) 27.2 PT: sensazionale successo esterno per Brescia, che torna alla vittoria espugnando Bologna. L’MVP dell’incontro è senza alcun dubbio Giordano Bortolani, protagonista di una serata che difficilmente dimenticherà. L’esterno classe 2000 realizza la miglior prestazione in carriera, dimostrando di poter essere decisivo nella massima categoria. Spacca l’incontro nel secondo e nell’ultimo quarto, nei quali è l’arma più pericolosa dell’arsenale bresciano. 23 punti con 7/10 dal campo per lui, che è sicuramente sulla buona strada per scalare le rotazioni di coach Buscaglia. Rinato.

Flop

1. DeWayne Russell (De’ Longhi Treviso) -9.5 PT: ko interno per Treviso, che lotta fino alla fine contro la capolista. A deludere per i padroni di casa c’è DeWayne Russell, che non riesce a ricoprire le vesti di leader della propria squadra. L’ex Nancy soffre la difesa avversaria e manda sul ferro 6 delle 7 conclusioni tentate dal campo. Subisce anche due stoppate e perde due palle, completando la frittata commettendo cinque falli. Sovrastato.

2. Giovanni Vildera (De’ Longhi Treviso) -5.5 PT: restiamo in casa trevigiana, citando il centro di riserva. Il lungo biancoblu resta in campo per soli 6 minuti, nei quali non può dare una mano concreta alla propria squadra. Innocente.

3. Toto Forray (Dolomiti Energia Trentino) -5.2 PT: quinto stop consecutivo per Trento, che continua nel suo momento difficile. Uno dei peggiori è Toto Forray, con una prestazione di basso livello. Il capitano bianconero è impreciso al tiro e distratto in difesa, risultando il peggiore dell’incontro sia per valutazione che per plus/minus. Insufficiente.

Menzione d’orrore

Josh Adams (Virtus Segafredo Bologna) -4 PT: sesta sconfitta interna per la Virtus, dovendo alzare bandiera bianca anche contro Brescia. Il peggiore in casa virtussina è Josh Adams, tornando il giocatore opaco della prima parte di stagione. L’ex Malaga non si rende mai pericoloso in campo, sprecando tutte le occasioni che ha a disposizione. Il parziale decisivo per la vittoria ospite è coinciso con il suo ingresso in campo, sicuramente non è una casualità. Dannoso.

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