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Fanta LBA, Top e Flop G18: l’energia del Lobito

Gioie e dolori della G18 di Dunkest LBA

Si è appena conclusa la diciottesima giornata di Legabasket Serie A, caratterizzata da vari successi fuori casa. Il colpaccio esterno più inatteso è senza dubbio quello di Trieste sul campo di Milano, che perde così la seconda gara in questo campionato.


L’inedito Monday Night ha visto vittoriosa Brindisi, che si riprende la seconda posizione in classifica ai danni di una stanca Reggio Emilia.

Vi raccontiamo tutto il meglio e il peggio di questa G18 con i nostri Top&Flop.

Top

1. Juan Manuel Fernandez (Allianz Pallacanestro Trieste) 40.5 PT: clamoroso successo esterno per Trieste, che piega Milano ottenendo la sesta vittoria nelle ultime sette gare. A dominare la scena c’è uno straordinario Juan Manuel Fernandez, autore di una prestazione maiuscola.

Dopo tre quarti di gestione perfetta, si scatena letteralmente nell’ultima frazione di gioco, nella quale prende per mano i compagni con 14 punti in 10 minuti. A fine gara saranno ben 24 i punti per lui, con 6 triple mandate a bersaglio, conditi da 7 assist. Dopo l’incontro ha dichiarato di non essere ancora ben conscio dell’impresa compiuta, dominare al Forum non capita tutti i giorni. Sontuoso.

2. Vince Hunter (Virtus Segafredo Bologna) 39.5 PT: vittoria in trasferta anche per la Virtus, vendicando la sconfitta dell’andata contro Cremona. Uno dei migliori in campo per gli uomini di coach Djordjevic è Vince Hunter, facendosi sentire nel pitturato.

Il numero 32 bianconero approfitta delle difficoltà difensive sotto le plance della Vanoli, dovendo anche ringraziare Milos Teodosic per i vari cioccolatini ricevuti. Sfiora la doppia-doppia con 28 punti e 9 rimbalzi, con un ottimo 12/15 da due. Energico.

3. Tyler Cain (Carpegna Prosciutto Pesaro) 37 PT: ko interno per Pesaro, che deve alzare bandiera bianca nel finale di gara contro una più forte Reyer.

Nonostante la sconfitta non è mancato l’apporto di Tyler Cain, come al solito una presenza importante sui due lati del campo. Sfrutta le occasioni offensive con un quasi perfetto 7/8 dal campo e chiude la sua sesta doppia-doppia stagionale grazie a 10 rimbalzi. Solido.

Menzione d’onore

Matteo Imbrò (De’ Longhi Treviso) 36.8 PT: fondamentale colpo esterno per Treviso, avendo la meglio sul campo di Brescia. L’MVP indiscusso dell’incontro è Matteo Imbrò, che sigla la miglior gara della sua carriera nel massimo campionato.

L’esterno classe ’94 parte subito con le marce altissime, mandando a bersaglio tre bombe nel primo quarto di gioco e scavando subito il solco decisivo per vincere la partita. 29 i punti per lui, con 7/12 dall’arco, aggiungendo anche 5 rimbalzi e 4 assist, per un totale di 35 di valutazione. Sorprendente.

Flop

1. Petteri Koponen (UNAHOTELS Reggio Emilia) -7 PT: sesta sconfitta nelle ultime sette gare per Reggio Emilia, che non trova i due punti neanche al PalaPentassuglia. Uno dei più deludenti per i reggiani è Petteri Koponen, ancora evidentemente molto lontano dallo forma ideale.

L’ex Bayern Monaco fatica a essere utile alla propria squadra, risultando spesso invisibile in campo. 14 minuti senza neanche un punto per lui, ci auguriamo che possa crescere nell’arco della stagione. Anonimo.

2. Davide Moretti (A|X Armani Exchange Milano) -4.5 PT: secondo stop stagionale nel nostro campionato per Milano, patendo le fatiche di coppa. Tra chi non ha inciso per i padroni di casa c’è Davide Moretti, trovando poco spazio. Coach Messina gli concede soli 8 minuti, nei quali manda sul ferro due triple e perde due palle. Sfiduciato.

3. Victor Sanders (Dolomiti Energia Trentino) -3.8 PT: sesto ko consecutivo per Trento, che continua nel suo periodo nero. Tra chi ha steccato l’incontro c’è ancora una volta Victor Sanders, che sembra sempre più spaesato nel nostro campionato.

Lo swingman statunitense è impreciso in attacco e distratto in difesa, non riuscendo a dare alcun contributo positivo alla propria squadra. In questo momento è un po’ lo specchio di Trento, vedremo se il cambio di coach saprà dare una scossa all’ambiente. Pasticcione.

Menzione d’orrore

DeWayne Russell (De’ Longhi Treviso) 1 PT: dopo Matteo Imbrò torniamo a Treviso, citando il suo compagno di reparto nella nostra menzione d’orrore. L’ex Nancy non riesce mai a entrare in partita, non rendendosi mai pericoloso in attacco.

Rischia di gettare al vento la vittoria con qualche sciocchezza nel finale, uscendo anche per cinque falli. Insufficiente.

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