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Fanta LBA, Top e Flop G21: Henry su tutti

Gioie e dolori della G21 di Dunkest LBA

Si è conclusa la ventunesima giornata di Legabasket Serie A, contraddistinta da alcune sorprese. Il primo risultato inaspettato è quello della prima gara del weekend, con Varese che sorprende Sassari tra le mura amiche. Stesso destino per Milano, che subisce la terza sconfitta nel nostro campionato per mano di Trento. Non si fermano Brindisi e Virtus Bologna, appaiate in seconda posizione.

Vi raccontiamo tutto il meglio e il peggio di questa G21 con i nostri Top&Flop.

Top

1. Myke Henry (Allianz Pallacanestro Trieste) 40.8 PT: successo al cardiopalma per Trieste, che la spunta su Cantù dopo un finale concitato. L’MVP per gli uomini di coach Dalmasson è Myke Henry, che sigla la migliore prestazione della sua stagione. L’ala biancorossa è calda sin dall’inizio, tenendo a galla la propria squadra. Sbaglia un solo tentativo dal campo con un ottimo 7/8 al tiro, chiudendo anche la sua prima doppia-doppia stagionale grazie a 20 punti e ben 12 rimbalzi. Infallibile.

2. JaCorey Williams (Dolomiti Energia Trentino) 36.2 PT: clamorosa vittoria interna per Trento, che si rialza dopo otto sconfitte consecutive battendo la prima della classe. Uno dei migliori per i padroni di casa è senza dubbio JaCorey Williams, tornando alla doppia-doppia che mancava da tanto tempo. L’ex Paok fa valere tutto il suo atletismo contro i pari ruolo avversari, dominando sotto le plance. 15 punti e 12 rimbalzi per lui, dimostrando di poter essere un fattore rimanendo concentrato nella gara. Energico.

3. Toney Douglas (Openjobmetis Varese) 35.5 PT: ci spostiamo alla seconda sorpresa di giornata, con l’inaspettata vittoria di Varese sulla Dinamo Sassari. Come al solito l’uomo decisivo per l’Openjobmetis risponde al nome di Toney Douglas, che ancora una volta mette in mostra tutto il suo talento. Porta a spasso la difesa avversaria per tutto l’incontro, smazzando vari assist e segnando canestri fondamentali nei momenti caldi, regalando i due punti alla propria squadra. È il terzo trentello Dunkest consecutivo per lui, che è evidentemente in uno stato di forma straordinario. Inarrestabile.

Menzione d’onore

Fabio Mian (Vanoli Basket Cremona) 32 PT: seconda vittoria consecutiva per Cremona, che schianta Pesaro. Tra chi ha inciso di più c’è sicuramente Fabio Mian, che dimostra di poter essere un giocatore fondamentale per i suoi. Parte fortissimo mettendo a segno 18 punti con 6/7 da tre nei primi 8 minuti di gara, dirigendo subito l’incontro sui binari giusti. Chiude con 23 punti, sfiorando il proprio career-high nel nostro campionato. Il nostro Andrea Saulle ci aveva visto lungo consigliandolo, ogni tanto capita. Cecchino.

Flop

1. Wes Clark (Umana Reyer Venezia) -5 PT: altro ko esterno per Venezia, che continua a soffrire le varie assenze. Tra i più deludenti non possiamo non citare Wes Clark, che non si rende mai pericoloso in campo. L’ex Brindisi gioca solo 11 minuti, in cui sbaglia tutte le conclusioni tentate dal campo e anche i due tiri liberi a sua disposizione. È chiaro che ci si aspetta ben altro da lui, ci auguriamo che possa rifarsi il prima possibile. Insufficiente.

2. Tommaso Baldasso (Fortitudo Lavoropiù Bologna) -4 PT: disastrosa sconfitta interna per la F, che cade sotto i colpi di Brindisi. In una giornata nera per quasi tutti i giocatori fortitudini, il peggiore per punteggio Dunkest è Tommaso Baldasso. L’ex Roma è quasi invisibile in campo, non dando il suo solito contributo offensivo. È evidente che il momento per la Fortitudo sia molto complicato, è necessaria una scossa per evitare di continuare a guardarsi le spalle. Assente.

3. Filip Kruslin (Banco di Sardegna Sassari) -4 PT: si ferma a otto la striscia vincente di Sassari, dovendosi arrendere sul campo di Varese. A deludere per gli uomini di coach Pozzecco c’è Filip Kruslin, che non riesce a bissare la straordinaria prestazione di una settimana fa. Manda a bersaglio una sola conclusione dall’arco su sei tentativi, non sfruttando al meglio la specialità della casa. In assenza di Eimantas Bendzius tocca a lui dare pericolosità dalla lunga, vedremo se saprà rifarsi alla prima occasione utile. Impreciso.

Menzione d’orrore

Frank Gaines (Acqua S.Bernardo Cantù) -3.5 PT: sconfitta in volata per Cantù, che non riesce a completare l’opera dopo aver controllato per larghi tratti. Nonostante i 14 punti segnati, la nostra menzione d’orrore va a Frank Gaines, che indossa l’elmetto da muratore come spesso gli capita. L’esterno statunitense ammacca ripetutamente i ferri dell’Allianz Dome, chiudendo l’incontro con un brutto 0/7 da due e 3/16 dal campo. Commette il quinto fallo personale nel finale di gara, che gli costa il punteggio Dunkest negativo. Confusionario.

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