Fanta LBA, Top e Flop G22: sorpresa Bayehe

Gioie e dolori della G22 di Dunkest LBA

Jordan Bayehe

Ci lasciamo alle spalle la ventiduesima giornata di Legabasket Serie A, anche quest’oggi siamo qui a raccontarvela.


La sfida più attesa era senza dubbio quella tra Brindisi e Virtus Bologna, con i pugliesi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo guadagnandosi la seconda posizione in solitaria. Si fa sempre più intricata invece la situazione sul fondo della classifica, con le vittorie di Cantù e Varese che rischiano di rimescolare le carte in chiave salvezza e playoff.

Analizziamo insieme i migliori e i peggiori di questo fine settimana, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Jordan Bayehe (Acqua S.Bernardo Cantù) 43.2 PT: importantissimo successo per Cantù, che ritrova il sorriso controllando il match. L’inopinato MVP dell’incontro è indubbiamente Jordan Bayehe, che sigla la miglior gara della sua stagione. Il lungo camerunese di formazione italiana continua a giovare della fiducia riposta in lui da coach Bucchi, ripagandolo nel migliore dei modi. Mette in campo una voglia e un’intensità invidiabile, facendosi trovare sempre pronto sotto le plance. Segna 16 punti, frutto di varie schiacciate, e cattura ben 13 rimbalzi, chiudendo così un’incredibile doppia-doppia che difficilmente dimenticherà. Voglioso.

2. John Egbunu (Openjobmetis Varese) 38 PT: seconda vittoria consecutiva per Varese, agganciando così il gruppone a 14 punti sul fondo della classifica. Il centro biancorosso disputa la sua prima grande prestazione con la maglia di Varese, risultando fondamentale il risultato finale. Mostra tutto il suo atletismo e forza fisica vincendo il difficile duello con Tyler Cain, facendosi sentire in entrambi i lati del campo. Abbassa la saracinesca in difesa con ben quattro stoppate e realizza la prima doppia-doppia stagionale grazie a 13 punti e 10 rimbalzi. La crescita di Varese è sotto gli occhi di tutti, vedremo se saprà continuare su questa strada per uscire dal pantano dell’ultima posizione. Energico.

3. Jeff Brooks (A|X Armani Exchange Milano) 32.5 PT: torna al successo l’Armani Exchange, ritrovando i due punti dopo lo stop della scorsa settimana. Uno dei protagonisti dell’incontro risponde al nome di Jeff Brooks, con una prova di grande solidità. L’ex Malaga non sbaglia niente in attacco realizzando 14 punti con zero errori dal campo, catturando anche 8 rimbalzi. Fa esaltare i pubblico da casa con ben tre stoppate in una singola azione, in una giocata da top 10 di giornata. È sicuramente la sua miglior prestazione stagionale, come ci suggerisce anche il season high per valutazione. Tosto.

Menzione d’onore

Giovanni Vildera (De’ Longhi Treviso Basket) 30.8 PT: fondamentale vittoria per Treviso, che rilancia le ambizioni playoff salendo al settimo posto in classifica. Tra chi ha brillato nel posticipo al PalaVerde c’è Giovanni Vildera, che sorprende tutti con una prestazione eccezionale. L’ex Rieti è quasi infallibile dal campo mandando a bersaglio otto delle nove conclusioni tentate, facendosi anche sentire a rimbalzo arpionandone 7 di cui ben 5 in zona offensiva. È il top scorer della sua squadra con 16 punti in soli 17 minuti, dimostrando di poter dare un apporto fondamentale in uscita dalla panchina. Sorprendente.

Flop

1. Marko Filipovity (Carpegna Prosciutto Pesaro) -4.2 PT: secondo ko consecutivo per Pesaro, che conferma di essere in un momento di calo. Uno di quelli al di sotto dei soliti standard è Marko Filipovity, che non riesce a dare il suo contributo. L’ala ungherese commette tre falli nei primi sei minuti di gioco, compromettendo il resto dell’incontro. È impreciso dal campo trovando il fondo della retina in due occasioni su sei tentativi, subendo anche tre stoppate in soli 16 minuti di gioco. Chiude anzitempo l’incontro commettendo il quinto fallo, in una serata totalmente da dimenticare. Assente.

2. Marco Cusin (Fortitudo Lavoropiù Bologna) -3.5 PT: terza sconfitta di fila per la Fortitudo, disputando un’altra prova insufficiente. A non incidere c’è Marco Cusin, che in 13 minuti non dà alcun apporto alla propria squadra. Due soli punti e quattro falli commessi per lui, la cui stagione finora è decisamente incolore. Inesistente.

3. Petteri Koponen (UNAHOTELS Reggio Emilia) -2 PT: ennesima figuraccia per Reggio Emilia, che subisce una sonora batosta tra le mura amiche. Tra chi continua a deludere c’è Petteri Koponen, che sembra un lontano parente del giocatore che abbiamo apprezzato negli anni passati. L’ex Bayern Monaco rimane in campo per soli 16 minuti, mandando sul ferro tutte le quattro triple tentate. È evidente che il suo stato di forma non sia quello che tutti speravano, c’è bisogno di una scossa per uscire da un loop che al momento sembra senza fine. Irriconoscibile.

Menzione d’orrore

Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna) -2 PT: prima caduta esterna stagionale per la Virtus, che deve arrendersi al PalaPentassuglia dopo ben 24 successi consecutivi in trasferta. Uno dei peggiori per gli uomini di coach Djodjevic è Marco Belinelli, decisamente fuori serata. Il veterano bianconero forza troppe conclusioni dall’arco ed è piuttosto distratto in difesa, contribuendo alla sconfitta delle V Nere. La sua classe è indubbia, ma ci auspichiamo una migliore selezione di tiri nelle prossime gare. Dannoso.

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