Fanta LBA, Top e Flop G24: sempre più Burnell

Tutto il meglio e il peggio della G24 di Dunkest LBA

Jason Burnell

Si è conclusa la ventiquattresima giornata di Legabasket Serie A, la seconda consecutiva con tre turni Dunkest.


Il big match è stato quello tra Venezia e Milano, con i lagunari che hanno approfittato del momento difficile dell’Armani Exchange per piazzare il colpaccio. Altra sfida molto attesa non poteva che essere il derby di Bologna, con la Virtus che la spunta sulla Fortitudo a seguito di un incontro più tirato del previsto.


Chiude la giornata la ritrovata vittoria di Reggio Emilia, che nel monday night vince con margine contro Pesaro.

Andiamo a scoprire insieme i migliori e i peggiori di questa G24, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Jason Burnell (Banco di Sardegna Sassari) 43.2 PT: dopo due settimane di quarantena obbligata torna in campo Sassari, e lo fa nel migliore dei modi ritrovando subito i due punti. Uno dei protagonisti assoluti degli uomini di coach Pozzecco è Jason Burnell, con una delle sue solite prestazioni a tutto tondo.

L’ala ex Cantù è una furia sul parquet, dimostrandosi fondamentale su entrambi i lati del campo. Gioca per ben 38 minuti siglando la doppia-doppia da 13 punti e 12 rimbalzi, sfiorando anche la tripla-doppia con ben 8 assist a referto. Tuttofare.

2. Miro Bilan (Banco di Sardegna Sassari) 37.5 PT:
dopo Jason Burnell citiamo un’altro asso della compagine sassarese, con Miro Bilan al secondo posto della nostra graduatoria. Il lungo croato è come al solito un pericolo nel pitturato, dominando con tutta la tecnica che lo contraddistingue.

Si fa spesso beffe dei lunghi avversari e realizza 18 punti con 11 rimbalzi, chiudendo la sua settima doppia-doppia stagionale, più di chiunque altro in questo campionato. Inarrestabile.

3. John Egbunu (Openjobmetis Varese) 36.5 PT: terza vittoria consecutiva per Varese, che sembra aver finalmente trovato la quadra. Tra chi ha convinto c’è sicuramente John Egbunu, che continua a sfornare prestazioni di buon livello.

Il centro nigeriano è una presenza costante nella metà campo difensiva, chiudendo la saracinesca su tutte le iniziative avversarie. Si fa sentire anche in attacco capitalizzando le occasioni a sua disposizione, e chiude la partita con una doppia-doppia da 11 punti e 11 rimbalzi.

Il suo innesto sembra aver svoltato la stagione biancorossa, vedremo se sapranno continuare su questa strada. Fondamentale.

Menzione d’onore

Michele Ruzzier (Openjobmetis Varese) 29.5 PT: restiamo in quel di Varese, citando Michele Ruzzier nella nostra menzione d’onore. L’ex Vanoli disputa di gran lunga la sua miglior gara della stagione, non sbagliando quasi niente in fase offensiva.

Manda a bersaglio cinque dei sei tentativi dal campo, realizzando anche tutti i sette tiri liberi a sua disposizione. Mette in ritmo i compagni distribuendo ben sei assist, e realizza il proprio season high con 19 punti e 28 di valutazione. Sorprendente.

Flop

1. Kenny Chery (Germani Brescia) -7.5 PT: terza sconfitta consecutiva per Brescia, che deve alzare bandiera bianca anche contro Brindisi. Il peggiore in campo è senza ombra di dubbio Kenny Chery, che per la prima volta in stagione non mette a segno neanche un punto. Il folletto statunitense soffre a dismisura il confronto diretto con Darius Thompson, che lo bacchetta in entrambi i lati del campo.

Manda sul ferro tutte le sei conclusioni tentate e perde tre palle, di cui un paio molto sanguinose nel finale. È evidente che le speranze playoff di Brescia passino anche dalle sue mani, servirà ben altro per poter centrare l’obiettivo. Disastroso.

2. Paul Biligha (A|X Armani Exchange Milano) -3.8 PT: quarto ko nel nostro campionato per Milano, che paga un periodo di calo fisico cedendo sul campo della Reyer Venezia. A non dare un buon contributo tra le scarpette rosse c’è Paul Biligha, con una prova insufficiente.

L’ex di giornata non sfrutta l’assenza di Kyle Hines e non riesce a rendersi utile nei 12 minuti in cui è in campo. Chiude l’incontro con 0 punti e -5 di valutazione, decisamente non la sua serata. Assente.

3. Simone Zanotti (Carpegna Prosciutto Pesaro) -3.5 PT: altra sconfitta per Pesaro, che continua nel suo momento nero dopo le Final Eight di Coppa Italia. Uno dei meno utilizzati da coach Repesa è Simone Zanotti, che resta in campo per soli sette minuti.

È distratto in difesa e non si fa mai vedere in attacco, con neanche un tentativo al tiro. L’arrivo di Paul Eboua rischia di togliergli parecchio spazio, vedremo se saprà farsi valere in questa volata finale di regular season. Inesistente.

Menzione d’orrore

Luke Maye (Dolomiti Energia Trentino) -2.5 PT: rovinoso ko esterno per Trento, che vede allontanarsi l’obiettivo playoff. Tra chi è mancato all’appuntamento c’è Luke Maye, con una prestazione a dir poco incolore. L’ala classe ’97 sembra non esserci in campo, non provando a dare il minimo contributo sia in attacco che in difesa.

Scrive a referto quattro punti e un solo rimbalzo, decisamente troppo poco per quel che ci si aspetta da lui. Invisibile.

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