Fanta LBA, Top e Flop G25: finalmente Banks
Gioie e dolori della G25 di Dunkest LBA
È appena trascorsa la venticinquesima giornata di Legabasket Serie A, che si è svolta nel weekend pasquale.
Il match più atteso era sicuramente quello tra Sassari e Virtus Bologna, con le Vu Nere vittoriose in scioltezza. Pasquetta amara invece per Milano, che ora vede traballare il primo posto in classifica dopo la sconfitta interna contro una ritrovata Varese.
Vi raccontiamo tutto il meglio e il peggio di questa G25, con i nostri Top&Flop.
Top
1. JaCorey Williams (Dolomiti Energia Trentino) 38 PT: sensazionale colpo tra le mura amiche per Trento, che si rialza dal -21 contro Venezia. L’eroe dell’incontro risponde al nome di JaCorey Williams, che conferma di essere in un periodo di forma strabiliante. Il lungo bianconero è fin da subito un rebus irrisolvibile per la difesa orogranata, colpendo in tutti i modi nel pitturato.
È il terminale offensivo numero uno della compagine di coach Molin, tirando e rimanendo sul parquet più di chiunque altro. Chiude l’incontro con il proprio season-high da 33 punti, risultando anche il migliore per plus/minus con un ottimo +14 in un match chiuso all’overtime. Indemoniato.
2. Adrian Banks (Fortitudo Lavoropiù Bologna) 36 PT: importantissimo successo per la Fortitudo, che ha la meglio nello scontro diretto con Brescia e torna a sperare nei playoff. L’MVP indiscusso del match è Adrian Banks, che finalmente torna a giocare come l’Adrian Banks che tutti conosciamo. È letteralmente on fire per tutta la gara, bruciando la retina ogni volta si alza dall’arco.
Si carica la squadra sulle spalle nel momento più difficile e sale ancor più di colpi nell’ultima frazione, segnando ben 13 punti negli ultimi dieci minuti. Career-high nel nostro campionato in regular season per lui, autore di 34 punti, scrivendo anche un nuovo record societario con ben nove triple mandate a bersaglio. Immarcabile.
3. Daulton Hommes (Vanoli Basket Cremona) 32 PT: torna alla vittoria la Vanoli, anch’essa in uno scontro diretto importante contro la Reggiana. Il migliore in campo è senza dubbio Daulton Hommes, che torna a fare quello che ci si aspetta da uno come lui. L’ala classe ’96 sprigiona tutto il suo arsenale offensivo, risultando la spina nel fianco principale nella difesa reggiana.
È sempre attivo in attacco e batte costantemente l’uomo, subendo ben nove falli. Manda a bersaglio cinque triple su nove tentativi e realizza 24 punti, con tutta la classe che lo contraddistingue. Elegante.
Menzione d’onore
Alessandro Pajola (Virtus Segafredo Bologna) 31 PT: nettissima vittoria esterna per la Virtus, che si sbarazza di una stanca Sassari. Uno dei protagonisti della gara è Alessandro Pajola, continuando a crescere a vista d’occhio giornata dopo giornata. Il giovane esterno parte in quintetto e mostra tutto il potenziale sui due lati del campo.
È come al solito una presenza clamorosa in difesa, e dimostra di poter essere molto importante anche in fase offensiva con 13 punti e 7 assist. Il suo rientro in campo è fondamentale per la stagione della Virtus, siamo certi che possa continuare su questi livelli. Imprescindibile.
Flop
1. Andrea De Nicolao (Umana Reyer Venezia) -8.5 PT: rovinoso ko esterno per la Reyer, che spreca un grande vantaggio sul campo di Trento. Tra i peggiori per gli uomini di coach De Raffaele c’è Andrea De Nicolao, che non riesce a dare un buon contributo in 26 minuti in campo.
L’ex Varese è piuttosto spento in attacco e sorprendentemente distratto in difesa, non contenendo le offensive avversarie. Commette cinque falli nel finale di gara, facendo precipitare il punteggio Dunkest. Dannoso.
2. Kaspar Treier (Banco di Sardegna Sassari) -8.5 PT: serata da dimenticare per il Banco di Sardegna, che fallisce il big match contro la Virtus. Tra chi non ha inciso c’è Kaspar Treier, che in 10 minuti non può far niente per evitare la sconfitta.
Sbaglia i quattro tentativi dal campo e chiude con -7 di valutazione, ma di certo non è il giocatore da cui ci si aspettava qualcosa di più. Incolpevole.
3. Jaaziel Johnson (Acqua S.Bernardo Cantù) -5.5 PT: pesante sconfitta casalinga per Cantù, che rimane da sola sul fondo della classifica. A deludere per i padroni di casa c’è Jazz Johnson, decisamente al di sotto delle proprie possibilità.
Il folletto statunitense soffre la fisicità avversaria e sbaglia quasi tutto in attacco, chiudendo l’incontro con uno 0/4 da due e 1/7 da tre. È evidente che ci sia bisogno di ben altro da lui, se si vuole sperare di raggiungere la salvezza. Disastroso.
Menzione d’orrore
Jason Burnell (Banco di Sardegna Sassari) -4 PT: torniamo in quel di Sassari, questa volta per un giocatore ben più importante. A steccare completamente l’incontro c’è infatti Jason Burnell, con la prestazione più opaca della sua stagione.
L’ex Cantù non riesce a mettere in campo la sua solita energia e aggressività, dimostrando di essere un po’ sulle gambe e risultando l’emblema della sua squadra in questo momento. Quattro soli punti con due miseri rimbalzi catturati per lui, è chiaro che le fatiche di tante gare ravvicinate inizino a farsi sentire pesantemente. Esausto.