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Fanta LBA, Top e Flop G27: Derek Willis show

Tutto il meglio e il peggio della G27

Abbiamo assistito alla ventisettesima giornata di Legabasket Serie A, svoltasi in un unico turno infrasettimanale.
Tra le vittorie più importanti c’è sicuramente quella di Cantù sul campo di Brescia, riaprendo la lotta salvezza. Torna al successo Milano, avendo la meglio sulla Dinamo Sassari.

Analizziamo insieme gioie e dolori di questa G27, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Derek Willis (Happy Casa Brindisi) 49 PT: ottava vittoria consecutiva per Brindisi, che si sbarazza senza difficoltà di Pesaro. A dominare l’incontro c’è uno straripante Derek Willis, che ormai sembra essere tornato nella migliore forma possibile. Il lungo statunitense colpisce ripetutamente la difesa avversaria segnando in ogni modo, con una tecnica e una classe invidiabile. Si fa beffe degli avversari mostrando tutte le sue qualità spalle a canestro con il piede perno, non sbagliando quasi niente e risultando il top scorer dell’incontro. 24 punti e 11 rimbalzi per lui, che gli valgono l’ottava doppia-doppia della sua stagione, più di chiunque altro in questo campionato. Maestoso.

2. Luke Maye (Dolomiti Energia Trentino) 36 PT: continua a vincere Trento, avvicinandosi così all’obiettivo playoff. Uno dei migliori per gli uomini di coach Molin è Luke Maye, che finalmente torna su buoni livelli. Il prodotto di Noth Carolina parte con le marce alte fin dalla palla a due, contribuendo da subito a dare la spallata decisiva agli avversari. Colpisce dall’arco mandando a bersaglio tre dei sei tentativi e si fa sentire sotto le plance catturando tutti i rimbalzi a sua disposizione. Torna alla doppia-doppia che mancava da troppo tempo, grazie a 16 punti e 11 rimbalzi a referto. Concentrato.

3. Zach LeDay (A|X Armani Exchange Milano) 33.8 PT: dopo tre ko di fila torna al successo l’Olimpia, approfittando del periodo di difficoltà della Dinamo Sassari. L’MVP incontrastato della gara è Zach LeDay, con una delle migliori prestazioni della sua stagione. L’ex Zalgiris parte dalla panchina ma si fa trovare subito pronto, mettendo in mostra tutto il repertorio personale. È per l’intero incontro un rebus irrisolvibile per la difesa avversaria, riuscendo a bucare la retina da ogni posizione. Season-high da 28 punti in 29 minuti per lui, dimostrando ancora una volta di essere uno dei più seri candidati a miglior quattro del campionato. Dominante.

Menzione d’onore

David Cournooh (Vanoli Cremona) 30.5 PT: importante vittoria per la Vanoli, che batte la Fortitudo staccandola in classifica. Il migliore in campo è inopinatamente David Cournooh, che continua nel suo ottimo periodo. L’esterno classe ’90 è pericolosissimo sin dall’inizio, con ben 13 punti nel solo primo quarto di gioco. Continua per tutto l’incontro a segnare dalla lunga distanza, siglando ben sei triple su sette tentativi e ricacciando indietro i tentativi di rimonta avversari. 22 punti a referto per lui, che si fa sentire anche nella metà campo difensiva con quattro palle recuperate. Sorprendente.

Flop

1. Matteo Tambone (Carpegna Prosciutto Pesaro) -10.5 PT: stop interno per Pesaro, offrendo una prestazione di basso livello. Uno dei peggiori per i padroni di casa è Matteo Tambone, con due soli punti nel suo tabellino. Il play biancorosso viene sovrastato in entrambi i lati del campo e sbaglia tutti tentativi al tiro con un pesante 0/7. Commette il quinto fallo nel finale di partita, dovendo lasciare l’incontro. Pessimo.

2. Juan Manuel Fernandez (Allianz Trieste) -9.5 PT:
pesante sconfitta per Trieste, confermando di essere in un periodo opaco. A non incidere per gli uomini di coach Dalmasson c’è Juan Manuel Fernandez, non riuscendo a essere il leader della squadra. Il Lobito è condizionato dai falli per tutto l’incontro, dovendo rimanere sul parquet per soli 14 minuti senza mai rendersi pericoloso. Falloso.

3. Tommaso Laquintana (Allianz Trieste) -8 PT: altro giocatore triestrino nei nostri flop, citando il compagno di reparto di Fernandez. Anche Laquintana, infatti, non ha mai impensierito la difesa avversaria, mandando sul ferro tutte le conclusioni al tiro e giocando per soli nove minuti. Inesistente.

Menzione d’orrore

Darral Willis (Germani Brescia) -5.5 PT: sesta sconfitta consecutiva per Brescia, sempre più una squadra allo sbaraglio. A deludere c’è ancora una volta Darral Willis, sul quale abbiamo ormai perso ogni speranza. Il lungo statunitense è una presenza dannosa in campo, totalizzando un desolante 1/7 al tiro in dieci minuti. È evidente che sia l’ennesimo flop della campagna acquisti della Germani, che dovrà rifondare l’intera squadra per ripartire nella prossima stagione. Disastroso.

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