Fanta LBA, Top e Flop G28: Shavon Shields annienta la Virtus

Gioie e dolori della G28 di Dunkest LBA

Shavon Shields

Ci lasciamo alle spalle la ventottesima giornata di Legabasket Serie A, a due sole giornate al termine della Regular Season.
Il weekend si è aperto con una delle sfide più attese di questo campionato, con l’Olimpia Milano ad avere ancora una volta la meglio sulla Virtus Bologna. Si arrestano invece le corse di Brindisi e Treviso, che cadono dopo varie vittorie consecutive.
Sul fondo della classifica fondamentale il successo di Reggio Emilia sul campo di Cantù.

Vi raccontiamo tutto il meglio e il peggio di questa G28 di Dunkest LBA, con i nostri Top&Flop.

Top

1. Jason Burnell (Banco di Sardegna Sassari) 46 PT: vittoria senza storia per Sassari, che ritrova il sorriso sul campo di Brescia. Tra i migliori per gli uomini di coach Pozzecco c’è Jason Burnell, che torna a dominare come suo solito. L’ex Cantù resta sul parquet più di tutti, mettendo in campo tutta la sua intensità e fisicità. Sigla la terza doppia-doppia della sua stagione, sporcando tutte le voci statistiche con 14 punti, 12 rimbalzi e 5 assist. Rinato.

2. Shavon Shields (A|X Armani Exchange Milano) 41.5 PT: successo in grande stile per l’Olimpia, che si sbarazza della Virtus con una prova d’alto livello. Il dominatore dell’incontro risponde al nome di Shavon Shields, con la migliore prestazione della sua stagione. L’ala statunitense sprigiona tutto il suo talento offensivo, dimostrandosi un rebus irrisolvibile per la difesa avversaria. È letteralmente immarcabile per tutto l’incontro, mandando a segno canestri sempre più ad alto coefficiente di difficoltà. Infiamma la retina dall’arco mandando a bersaglio sette dei nove tentativi da tre punti, dimostrandosi molto preciso anche da due. Career-high da 35 punti in 27 minuti per lui, che è decisamente una gioia da veder giocare. Indemoniato.

3. Frank Elegar (UNAHOTELS Reggio Emilia) 36.2 PT: fondamentale vittoria in volata per Reggio Emilia, compiendo un grande passo verso la salvezza. A dare un apporto importante c’è Frank Elegar, con tutta la sua solidità. Il centro di coach Caja si fa sentire su entrambi i lati del campo, capitalizzando tutte le occasioni offensive e abbassando la saracinesca in difesa con due stoppate. È sempre presente a rimbalzo, catturandone ben 11 e chiudendo la doppia-doppia grazie ai 10 punti a referto. Solido.

Menzione d’onore

Simone Zanotti (Carpegna Prosciutto Pesaro) 27.5 PT: netta sconfitta per Pesaro, con l’obiettivo playoff che sembra sempre più lontano. Tra le note positive della brutta serata biancorossa c’è Simone Zanotti, che si batte per tutto l’incontro. L’ala pesarese deve sopperire al pesante stop di Tyler Cain, dimostrando di poter essere una grande presenza nel pitturato. Si fa sentire a rimbalzo ed è particolarmente ispirato in fase realizzativa, con ben 23 punti mandati a referto. Caparbio.

Flop

1. Ariel Filloy (Carpegna Prosciutto Pesaro) -6 PT: dopo Zanotti citiamo un altro giocatore pesarese, questa volta tra i flop. A deludere le aspettative c’è infatti Ariel Filloy, non riuscendo a dare il suo solito contributo offensivo. Rimane in campo per soli 14 minuti realizzando un solo canestro e perdendo due palle, non è la sua serata. Spento.

2. Giampaolo Ricci (Virtus Segafredo Bologna) -5.5 PT: big match amaro per la Virtus, che esce sconfitta dal Forum. Uno dei peggiori nella compagine virtussina è Giampaolo Ricci, evidentemente fuori gara sin dall’inizio. Il capitano bianconero commette subito due falli sciocchi che condizionano il resto dell’incontro, non trovando più il ritmo ideale. Commette il quinto fallo nell’ultimo quarto, dovendo lasciare l’incontro. Nervoso.

3. Salvatore Parrillo (Germani Brescia) -5.5 PT: settima sconfitta consecutiva per Brescia, continuando con prestazioni di basso livello. A non incidere c’è Salvatore Parrillo, che rimane in campo per soli sette minuti mandando sul ferro tutte le quattro conclusioni tentate. Inutile.

Menzione d’orrore

Joshua Bostic (Happy Casa Brindisi) -1.2 PT: dopo otto vittorie consecutive cade Brindisi, pagando le pesanti assenze causa Covid. Tra chi è andato nettamente sotto i propri standard c’è Josh Bostic, tornando a smattonare come nella sua esperienza reggiana. Lo swingman statunitense tenta più volte di caricarsi la squadra sulle spalle, senza mai riuscire a essere pericoloso e sbagliando sette delle otto triple tentate. Le assenze negli esterni biancazzurri lo hanno costretto agli straordinari, è in evidente debito d’ossigeno. Stanco.

Leggi anche

Loading...