Fantabasket LBA, Top e Flop G3: Nick Perkins al comando

Gioie e dolori della G3 di Dunkest LBA

Nick Perkins in maglia Brindisi

È appena andata in scena la terza giornata di Legabasket Serie A, ancora una volta siamo qui a raccontarvela.
Continuano a vincere Virtus Bologna e Milano, restando le uniche a punteggio pieno in testa alla classifica. Primo ko stagionale invece per Treviso, arrendendosi sul campo di Napoli.

Analizziamo insieme il meglio e il peggio di questa G3 con i nostri consueti Top&Flop Dunkest.

Top

1. Nick Perkins (Happy Casa Brindisi) 36.2 PT: seconda vittoria consecutiva per Brindisi, che si rialza dalla brutta sconfitta in coppa avendo la meglio sul campo di Tortona. Il dominatore assoluto dell’incontro risponde al nome di Nick Perkins, con una delle migliori prestazioni in maglia Happy Casa. Il centrone statunitense vince nettamente la difficile sfida con Tyler Cain, risultando il principale punto di riferimento della propria squadra dentro e fuori l’area. Trova il bersaglio con varie soluzioni, realizzando anche due triple. Career-high da 26 punti per lui, conditi da 7 rimbalzi e 4 assist. Dominante.

2. Jon Axel Gudmundsson (Fortitudo Kigili Bologna) 34.8 PT: primo successo stagionale per la Fortitudo, che può sorridere ai danni di una spenta Pesaro. Uno dei migliori per gli uomini di coach Martino è Jon Axel Gudmundsson, che finalmente mostra il suo valore in campo. L’esterno islandese disputa un incontro a tutto tondo, sporcando ogni voce statistica e facendosi sentire anche nella metà campo difensiva. 9 punti, 11 assist, 6 palle recuperate e 3 rimbalzi per lui, inanellando bonus su bonus per i nostri fantacoach. Totale.

3. Nicolò Melli (A|X Armani Exchange Milano) 32 PT: derby tiratissimo tra Varese e Milano, con le scarpette rosse che la spuntano nell’ultimo quarto di gioco. A dare lezioni di pallacanestro in campo ci ha pensato Nicolò Melli, mostrando i motivi che hanno spinto l’Olimpia a puntare su di lui. L’ala biancorossa è una presenza costante in campo, con giocate di grande solidità. Sfiora la doppia-doppia con 14 punti e 9 rimbalzi, abbassando la saracinesca nella metà campo difensiva con ben 3 stoppate. Da sottolineare il +20 di plus/minus, nettamente il migliore dell’incontro. Onnipresente.

Menzione d’onore

Giordano Bortolani (NutriBullet Treviso Basket) 30.8 PT: dopo due vittorie in altrettante gare cade Treviso, alzando bandiera bianca in quel di Napoli. L’unica nota positiva della serata trevigiana è rappresentata da Giordano Bortolani, che continua a stupire alla corte di coach Menetti. La guardia classe 2000 mette sul parquet tutta la sua classe, sembrando quasi un veterano. Sfiora il proprio career-high realizzando 24 punti, a cui aggiunge 8 rimbalzi. Treviso sembra il miglior posto per crescere, siamo certi che ci regalerà altre prestazioni di tale livello. Promessa.

Flop

1. Austin Daye (Umana Reyer Venezia) -6.5 PT: netto ko interno per la Reyer, soccombendo nel terzo quarto contro una brillantissima Virtus Bologna. Poco incisivo tra i padroni di casa Austin Daye, non riuscendo a imprimere il proprio marchio di fabbrica. Un paio di triple nel primo tempo e poco altro per il numero nove reyerino, che commette anche cinque falli. Spento.

2. Lee Moore (Germani Brescia) -6.5 PT: terza sconfitta su tre partite per Brescia, ancora una volta deludente. Tra chi si vede di meno c’è Lee Moore, con soli 7 minuti in campo e una sola conclusione tentata. Inesistente.

3. Malcolm Miller (Vanoli Basket Cremona) -6 PT: brutta debacle esterna per Cremona, cedendo nell’ultimo quarto di gara. A sbagliare tutto in fase offensiva c’è soprattutto Malcolm Miller, con otto ferri su altrettanti tentativi dal campo in soli 15 minuti. La Vanoli ha decisamente bisogno del suo contributo, ci aspettiamo che possa rifarsi presto. Muratore.

Menzione d’orrore

Tyler Larson (Carpegna Prosciutto Pesaro) -4.2 PT: pesante sconfitta anche per Pesaro, che non riesce a ripetere la buona prestazione della settimana precedente. Non ha dato il suo apporto il nuovo arrivato Tyler Larson, ancora evidentemente fuori dagli schemi di coach Petrovic. 2/10 dal campo e 4 palle perse, ci si aspetta decisamente di più da lui. Inconcludente.

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