Fantabasket LBA, Top e Flop G14: Pecchia show!

Gioie e dolori della G14 di Dunkest LBA

Dopo un turno di pausa causa Covid torna la Legabasket Serie A, con una giornata ancora decimata per il virus.
In prima linea c’è sicuramente la vittoria della Fortitudo su Varese, fondamentale in ottica salvezza. Importante anche il successo di Venezia, che si rilancia in chiave Final Eight.
Vi raccontiamo il meglio e il peggio di questa giornata con i nostri Top&Flop Dunkest.

Top

1. Andrea Pecchia (Vanoli Basket Cremona) 48.5 PT: convincente vittoria casalinga per la Vanoli, controllando nel secondo tempo su Sassari. Il dominatore assoluto dell’incontro risponde al nome di Andrea Pecchia, con una prestazione a dir poco clamorosa. L’ex canturino è letteralmente immarcabile per tutto l’incontro, facendosi beffe della difesa avversaria a più riprese. Brucia i suoi marcatori sul primo passo arrivando facilmente al ferro, e si dimostra anche inopinatamente pericoloso dall’arco. Tabellino ai limiti della perfezione per lui, collezionando career-high con 28 punti (con un sontuoso 8/9 da due e 2/3 da tre), 9 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi, che gli valgono un clamoroso 48 di valutazione. Inarrestabile.

2. Benjamin Bentil (A|X Armani Exchange Milano) 45.8 PT: tredicesima vittoria su quattordici gare per Milano, battendo Tortona. Tra i migliori per gli uomini di coach Messina c’è Ben Bentil, con la prima doppia doppia della sua esperienza milanese. L’ala ghanese disputa un incontro con poche sbavature, dimostrandosi fondamentale per la rimonta dei suoi. 18 punti e 13 rimbalzi per lui, per un ottimo 31 di valutazione. Solido.

3. Jonathan Williams (Dolomiti Energia Trentino) 41.2 PT: netto ko per Trento, alle prese con varie positività al Covid. A non sfigurare ci ha pensato comunque Jonathan Williams, provandoci fino in fondo. Il centro bianconero è una presenza costante nel pitturato, riuscendo a segnare con continuità. È preciso dalla lunetta e cattura ben 12 rimbalzi, aggiungendo 25 punti e chiudendo quindi la doppia-doppia. Volenteroso.

Menzione d’onore

Robin Benzing (Fortitudo Kigili Bologna) 41 PT: fondamentale successo interno per la Fortitudo, in un delicatissimo scontro salvezza contro Varese. A dare spettacolo tra le fila foritudine è stato soprattutto Robin Benzing, per il quale facciamo un eccezione inserendolo nella nostra menzione d’onore pur non essendo un membro del sottobosco Dunkest. L’ala biancoblu è letteralmente on fire, sfoderando la sua arma principale infiammando la retina da tre punti. Si accende definitivamente nell’ultima frazione di gioco, mettendo a segno triple decisive ad alto coefficiente di difficoltà. 29 punti con 5/9 dall’arco per lui, in una serata che difficilmente dimenticherà. Cecchino.

Flop

1. Arturs Strautins (UNAHOTELS Reggio Emilia) -11 PT: cade Reggio Emilia, uscendo comunque a testa alta contro la Virtus. A non brillare per gli uomini di coach Caja c’è Strautins, che in soli tredici minuti sbaglia 6 tiri e commette 5 falli. Nullo.

2. Ariel Filloy (Bertram Derthona Basket Tortona) -8 PT: sconfitta sul parquet dei primi della classe per Tortona, nonostante l’ottimo primo quarto. A non incidere per i viaggianti c’è Ariel Filloy, che sparacchia per tutto l’incontro. Costruisce un grattacielo con percentuali bassissime (1/4 da due e 1/8 da tre), decisamente una serata no al tiro. Muratore.

3. Bruno Mascolo (Bertram Derthona Basket Tortona) -5.5 PT: restiamo a Tortona, citando il compagno di reparto di Filloy. Parliamo di Mascolo, che rimane in campo per soli sette minuti nei quali non può fare nulla per la causa. Invisibile.

Menzione d’orrore

Christian Mekowulu (Banco di Sardegna Sassari) -5 PT: pesante ko esterno per Sassari, che inizia a guardarsi le spalle in classifica trovandosi a due soli punti dalla zona retrocessione. La delusione più grande per gli isolani continua a essere Christian Mekowulu, sempre più sfiduciato. Solo nove minuti in campo per lui, nei quali colleziona un desolante 1/9 al tiro. È evidente che sia sempre più un pesce fuor d’acqua, in una stagione che rischia di diventare un incubo per lui. Deludente.

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