NBA, cambiamenti in vista nella selezione dei quintetti All-NBA

L’esclusione di Joel Embiid dal primo quintetto NBA dopo il secondo posto ottenuto nelle votazioni per l’MVP ha destato molto scalpore, con il centro camerunense che ha dovuto accontentarsi del secondo quintetto a causa della presenza nel primo dell’MVP Nikola Jokic.

Il clamore generato dalla vicenda ha costretto il commissario NBA Adam Silver ad intervenire sull’argomento nel corso della conferenza stampa prima di gara-1 delle Finals (dove ha parlato anche della riduzione del numero di partite, torneo di mid-season e nuove franchigie):

Circa le nomine per l’All-NBA, penso che dobbiamo valutare se i media debbano scegliere i migliori giocatori anziché scegliere in base al ruolo. Penso che siamo una lega che si è spostata sempre più verso un basket senza posizione e il sistema attuale potrebbe comportare alcune iniquità basate sulla casualità di quale sia la tua posizione.

Adam Silver

Non vi è dubbio che Embiid sia stato uno dei migliori giocatori in questa stagione, ed è quindi molto strano vederlo relegato solo al secondo quintetto.

Silver è consapevole dell’importanza delle nomine nei primi tre quintetti NBA per i giocatori, con conseguenze significative sui contratti che andranno a firmare, e per questo si è detto disposto confrontarsi con la NBPA ( National Basketball Players Association) per una modifica:

È qualcosa di cui dobbiamo occuparci. È una cosa di cui dobbiamo discutere con l’associazione dei giocatori perché ha un impatto sugli incentivi e sui contratti dei giocatori, e ha un impatto anche sulla loro carriera. Esamineremo la questione.

Adam Silver

La presenza di due centri dominanti e meritevoli del primo quintetto come Jokic ed Embiid ha portato alla luce le incongruenze di un sistema di votazione datato, non più al passo con la direzione che sta prendendo la pallacanestro NBA.