NBA Finals, gara 2 agli Warriors: si vola a Boston in parità

I Golden State Warriors pareggiano la serie coi Celtics vincendo gara 2 grazie all’ennesimo terzo quarto da capogiro

Steph Curry intervistato dopo la vittoria di Gara 2

Per i primi 3 quarti, gara 2 ricorda in maniera quasi inquietante l’andamento di gara 1: folate da una parte e dall’altra e partita in equilibrio, con Golden State che tenta la fuga con il solito 3° quarto dominante.

Stavolta però l’affondo dei californiani è ben più deciso, tanto da chiudere la terza frazione di gioco con un pesante parziale di 19-2 firmato Steph Curry e Jordan Poole, con quest’ultimo che sigla il +23 con un buzzer beater da centrocampo.

Il parziale con cui Golden State ha spaccato gara 2

Boston non rientra più, anche perché l’apporto realizzativo di Horford, Smart e White è nettamente inferiore rispetto all’opener della serie. Non bastano i 28 di Tatum, che sul più bello viene abbandonato anche da Brown, protagonista di un inizio di gara praticamente perfetto. La copertina di Golden State se la prende il solito Steph Curry, autore di 29 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 palle rubate.

Che conclusioni possiamo trarre dopo le prime 2 gare? La prima è che il fattore campo potrebbe non essere così determinante in queste Finals. La seconda è che, alla minima disattenzione, il parziale risolutivo è dietro l’angolo… per entrambe le squadre.

1-1, palla al centro: appuntamento alla notte fra mercoledì e giovedì per gara 3.

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