Warriors, Klay Thompson: “Non ho perso il killer instinct”

Un’altra partita da “Game 6 Klay”? Klay vuole giocare per la squadra: ecco il commento del numero #11 degli Warriors

Klay Thompson esulta dopo aver segnato da tre punti

E’ gara 6 e la memoria, per quanto riguarda Klay Thompson e i Golden State, ricorda subito le prestazioni del numero #11 degli Warriors nel corso degli anni a questa punto delle serie di playoff.

Mi piacerebbe fare qualcosa di incredibile, ma per questa partita non contano le prestazioni individuali e io non voglio caricarmi ulteriore pressione sulle spalle. Voglio giocare liberamente e dare fiducia ai miei compagni: se faccio così, tutto può succedere

Klay Thompson via La Gazzetta dello Sport

I 41 punti contro i Thunder nel 2016, i 35 contro i Rockets nelle Finali ad Ovest del 2018 fino ad arrivare, tra i tanti casi non menzionati, anche al mese scorso quando Klay stese i Grizzlies con 30 punti, frutto di un decisivo 8/14 da tre.

Anche se non è sempre stato al top della condizione, la difesa di Boston non può permettersi di concedere troppo spazio ad un giocatore che ha fatto vedere di non aver perso il proprio “killer instinct”, come in gara 5.

Quel fattore che, senza forzare la mano, il numero #11 di GSW è pronto a sfoderare per fare la differenza anche in questa gara 6 delle NBA Finals, come spera Steph Curry.

Sono consapevole della mia striscia di gare 6. Vorrei mantenerla viva, ma allo stesso tempo non voglio scendere in campo e giocare “Hero-ball”. Devo essere me stesso e fare quello che ci permette di avere successo

Klay Thompson

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