Top 5 All-Time: Stephen mette Jordan prima di LeBron
Il noto analista di ESPN Stephen A. Smith ha diramato la sua lista dei 5 migliori giocatori NBA di ogni epoca
L’eterno dibattito su chi sia il GOAT della NBA rappresenta un discorso che non determina ne vinti ne vincitori ma che consente di mettere a confronto il grande numero di leggende e personaggi iconici di questa lega.
Parlando di personaggi iconici, il nome di Stephen A. Smith tra quelli del broadcasting NBA è uno di quelli più conosciuti, rispettati e controversi e oggi il “guru” delle analisi di pallacanestro americana ha voluto dare prova della sua conoscenza attraverso la sua personale lista dei migliori 5 giocatori All-Time.
Per chi seguisse ESPN, l’apprezzamento di Stephen A. nei confronti di Michael Jordan non è mai stato un segreto, tantomeno il fatto che pensi che sia proprio MJ il migliore di sempre principalmente per il suo record di 6-0 nelle Finals.
Non sorprendono nemmeno il secondo e il terzo classificato, rispettivamente LeBron James e Kareem Abdul-Jabbar, da sempre considerati dall’analista come i talenti più vicini a quello di His Airness, forse appena un gradino più sotto.
La quarta posizione è occupata dal vero e proprio Signore Degli Anelli, il leggendario Celtic Bill Russell detentore di ben 11 titoli NBA, seguito dal leader dello Show Time dei Lakers degli anni ’80 Magic Johnson, da molti considerato come la point guard migliore di sempre.
Una critica nei confronti di questa lista è stata rivolta alla mancanza del più grande Laker di tutti i tempi, Kobe Bryant infatti viene spesso lasciato fuori dalle classifiche dei migliori della ESPN nonostante i suoi 5 titoli e una carriera unica caratterizzata dalla sua Mamba Mentality.
A risaltare in queste classifiche è però sempre LeBron James che si prepara alla sua ventesima stagione mettendo in mostra basket di livello sempre più alto dal punto di vista offensivo e determinazione a fare il possibile per conquistare altri titoli, probabilmente anche nel tentativo di prendersi la posizione numero 1 anche di Stephen A. Smith.