L’ultimo messaggio di Sam Smith

L’ex giocatore ABA Sam Smith ha voluto aiutare un’ultima volta i suoi ex colleghi

Sam Smith sul letto di ospedale con il pallone ABA

Questa foto di Sam Smith, poco prima di morire, ha fatto il giro del mondo. Sul suo letto d’ospedale un pallone da basket dell’ABA, lega professionistica di pallacanestro attiva tra il 1967 e il 1976, che introdusse il tiro da tre punti ancora prima della NBA, ma che alla fine dovette cedere al più potente e ricco campionato americano.

Proprio la NBA assorbì nel ’76 quattro franchigie dell’ABA: Nets, Pacers, Spurs e Nuggets. Le altre squadre furono sciolte e molti giocatori persero il lavoro, cadendo in povertà e in alcuni casi addirittura vivendo come senzatetto.

Nel 2014 è nata anche un’associazione no profit dal nome “Dropping Dimes” che ha proprio lo scopo di aiutare gli ex giocatori dell’ABA, primariamente per le spese sanitarie, poiché molti di loro non hanno nemmeno un’assicurazione e rischiano dunque di non ricevere alcun tipo assistenza medica durante la loro vecchiaia.

Sam Smith con questa foto ha voluto mandare un messaggio d’aiuto, che sembra essere stato raccolto dalla NBA, la quale ha deciso di stanziare circa 25 milioni di dollari che verranno versati a 115 ex atleti con un ammontare che dipende dal numero di anni trascorsi nella lega.

In realtà i soldi arrivano per il 50% dalla NBA e per il 50% dall’associazione giocatori. Queste le parole di Tamika Tremaglio, direttore esecutivo della NBPA:

Gli atleti ABA hanno messo le basi per i nostri successi di oggi. Siamo felici di riconoscergli questo benefit

Tamika Tremagli

Una triste storia che però sembra aver avuto un lieto fine.

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