Hernangomez, Bo Cruz, ai Toronto Raptors

Recitare in un film può influenzare la carriera di uno sportivo? Potrebbe sembrarvi una provocazione, ma forse c’è anche un fondo di verità.

Juancho Hernangomez, 26enne da Madrid, ha appena firmato un annuale con i Toronto Raptors e molti (compreso Scottie Barnes) hanno accolto la notizia con grande entusiasmo al grido di “Benvenuto Bo Cruz!”.

Ma chi è “Bo Cruz”? Se avete visto il film di Adam Sandler, “Hustle” (disponibile su Netflix), sapete già di cosa stiamo parlando. Juan Hernangómez è stato infatti scelto nella parte del protagonista: un giocatore di incredibile talento, in grado di passare in pochi anni dal “ghetto” al successo nella massima lega americana. Insomma, il sogno di qualsiasi ragazzino al mondo: l’osservatore NBA che ti vede per caso al campetto e ti fa diventare una star mondiale.

Il fatto che molte persone abbiano visto quel film può portare a sopravvalutare il valore di Juancho Hernangomez, confondendo finzione con realtà? E ancora: questo boost di popolarità, può avere un riflesso concreto nelle prestazioni sul campo? Un caso simile, anche se diverso, è quello del presidente ucraino Zelens’kyj, il quale, dopo essere stato protagonista in una celebre serie TV locale nei panni del premier, gli elettori lo hanno votato davvero anche nella vita reale.

Certo, un giocatore di basket non è un politico, e probabilmente le competenze comunicative di un attore possono tornare utili anche in politica, mentre un atleta cosa se ne fa nel suo lavoro della recitazione? Ma la psicologia umana è molto complessa e chissà che il nostro Bo Cruz non riesca ad approfittare in qualche modo di questa improvvisa celebrità.