Simone Fontecchio: “Jazz la situazione ideale che stavo cercando”
L’Azzurro degli Utah Jazz ha parlato a La Gazzetta dello Sport delle prime impressioni col mondo NBA e dell’Europeo
Da un paio di settimane Simone Fontecchio ha realizzato il proprio sogno: diventare un giocatore NBA. Un sogno che poteva sfumare anche questa estate, ma che è diventato realtà in extremis grazie alla chiamata degli Utah Jazz.
Perché come ha raccontato a La Gazzetta dello Sport, l’Azzurro aveva tempo fino alla mezzanotte del 15 luglio per uscire dal contratto con il Baskonia (squadra con cui ha militato in Liga ACB ed Eurolega nel 21/22) e la proposta della franchigia di Salt Lake è giunta proprio la mattina di quel venerdì.
Sono eccitatissimo. Non avevo perso le speranze, anzi ero contento di restare a Vitoria, un posto perfetto per crescere. Mi sono detto ‘Sarà per l’anno prossimo’. Una bella sorpresa che mi ha scombussolato
Simone Fontecchio, via La Gazzetta dello Sport
‘I sogni son desideri’ recitava un verso di una celebre canzone. E per realizzarli a pieno adesso Simone deve aspettare di scendere in campo prima per il training camp a fine settembre e poi per il debutto ufficiale nella lega a ottobre, ma l’impatto, come ha affermato alla Rosea, è stato “scioccante” e allo stesso tempo “affascinante”. Il ruolo è però ancora da inquadrare.
La situazione è in divenire dopo la cessione di Rudy Gobert. Le cose possono cambiare in fretta, soprattutto in NBA. Nessuno assicura minuti in campo ma c’è una reale opportunità. E’ la situazione ideale che stavo cercando. Sono strafelice
Simone Fontecchio, via La Gazzetta dello Sport
Un’opportunità sarà sicuramente anche l’Europeo che l’Italbasket del nuovo head coach Gianmarco Pozzecco comincerà a Milano, dove Fontecchio vorrà confermare quanto di buono mostrato alle Olimpiadi, torneo in cui infatti aveva cominciato ad attirare le attenzioni di molti addetti ai lavori internazionali, NBA compresi.
Sarà stimolante. Sento che ci sono molte aspettative dopo la scorsa estate. Sono felice di tornare in un gruppo super, unito, dove si sta bene insieme
Simone Fontecchio, via La Gazzetta dello Sport
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